Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Fca chiude il Vico per tre giorni Avio Aero, lavoratore positivo: gli operai non varcano i cancelli Tensioni nello stabilimento aeronautico. Attività ferme fino a martedì
aeronautico di Avio Aero di Pomigliano, che produce motori anche per il Boeing 737 Max, lavorano oltre un migliaio di persone.
Ieri mattina, intanto, dopo gli scioperi dei giorni precedenti e le preoccupazioni paventate da più sindacati sulle modalità di lavoro in alcuni reparti che non permettono di mantenere distanze adeguate tra un operaio e l’altro, Fca ha deciso di chiudere per tre giorni alcune fabbriche tra cui quella di Pomigliano. Il “Giambattista Vico”, dunque, sarà fermo fino al 16 marzo per consentire le applicazioni organizzative previste dal decreto governativo in tema di coronavirus. La decisione è arrivata dopo che i sindacati nella serata di martedì, a seguito di varie proteste dei lavoratori, avevano incontrato i vertici aziendali per discutere dei decreti governativi e delle preoccupazioni degli addetti sfociate ieri nello sciopero di alcune decine di tute blu del reparto montaggio per circa un’ora. «Sono momenti difficili – commenta il numero uno della Uilm Campania, Antonio Accurso - in cui c’è bisogno di dare certezze ai lavoratori garantendo il lavoro in sicurezza nel rispetto delle decisioni del governo. Non bisogna dare spazio al panico, ma usare buonsenso e rispettare la richiesta dei lavoratori di essere al sicuro loro e i propri familiari». «Questo abbiamo chiesto – conclude Accurso - a tutte le aziende e anche alle istituzioni. Inoltre in questo momento c’è bisogno di una moratoria delle vertenze che sposti tutte le scadenze di due tre mesi con ammortizzatori in deroga. Se c’è responsabilità e unità supereremo questa emergenza al meglio».