Corriere del Mezzogiorno (Campania)
De Luca chiude i parchi e dimezza i trasporti
E al governo chiede l’esercito: c’è troppa gente in strada. Record di contagi, positivo un bimbo di otto anni
Che sia una corsa contro il tempo e soprattutto per arginare il contagio lo si evince soprattutto dalle parole del presidente dell’Istituto superiore di Sanità, Silvio Brusaferro: «È possibile che al Sud possa esserci una circolazione più limitata del nuovo Coronavirus e che i picchi di pazienti che necessitano di terapia intensiva non siano così importanti come è stato al Nord, a patto che si rispettino le attuali misure stringenti di contenimento». È in quella locuzione «a patto» che c’è la chiave di questa emergenza. Bisogna stare a casa, non violare le disposizioni di governo e Regione. In Campania il pugno di Vincenzo De Luca è sempre più duro.
Ieri Palazzo Santa Lucia ha emanato una serie di ordinanze ancora più restrittive rispetto alle prescrizioni nazionali. De Luca ha anche scritto al presidente del Consiglio, ai ministri dell’Interno e della Difesa e al capo della Protezione civile nazionale per chiedere, accanto a uno sforzo maggiore da parte delle forze dell’ordine, anche l’intervento dell’esercito. «Nonostante i numerosi provvedimenti adottati per finalità di prevenzione e contenimento del rischio di contagio da Covid19 — scrive —, in diverse parti del territorio regionale continuano a registrarsi ancora assembramenti dei cittadini e trasgressioni. Le misure adottate, a tutta evidenza, non possono rivelarsi efficaci se non vengono garantiti capillari controlli e se non si irrogano le necessarie sanzioni nei confronti di comportamenti gravemente irresponsabili. Si chiede, per tali ragioni, un impegno straordinario delle forze dell’ordine e la presenza dell’esercito, quali misure ormai indispensabili in funzione della dissuasione degli assembramenti, della mobilità ingiustificata, di forme illegittime di ambulantato sul territorio». Il governatore chiede poi (lo aveva già fatto ieri) di conoscere «il numero delle pattuglie messe a disposizione».
Le cifre
Sono aumentati i casi di test positivi al Coronavirus. Alle 16 erano 54 i tamponi esaminati presso il centro di riferimento dell’ospedale Cotugno, di cui 20 positivi. In serata altri 22, per un totale di 42. Quasi raddoppiati rispetto a mercoledì quando erano stati registrati 23 nuovi positivi. Alta la concentrazione nel Casertano (almeno 8 casi). Mentre a Napoli c’è un’intera famiglia, compreso un bimbo di otto anni, positivo al Covid 19, in isolamento domiciliare. Un anziano è morto e soltanto dopo è stato scoperto che era affetto dal virus. L’Asl Napoli 1 sta accelerando per l’apertura del Loreto mare individuato come Covid hospital. Mancano ancora i Dpi, cioé i dispositivi di sicurezza per il personale. Il governatore, durante una telefonato con il capo della Protezione civile Borrelli, ha avuto rassicurazioni che entro un paio di giorni arriverà tutto il materiale necessario.
Trasporti
Una stretta anche sui trasporti pubblici che saranno ridotti al 50 per cento, pur assicurando massima attenzione per pendolari e cittadini che abitano in periferia. Stando all’ordinanza regionale ogni azienda dovrà rivedere i propri programmi garantendo la fruizione dei mezzi.
Per i servizi di trasporto pubblico marittimo, da Pozzuoli, Napoli e Sorrento per le isole del Golfo, «si dispone la limitazione dei servizi a tre corse di andata e tre corse di ritorno per ogni direttrice». Da oggi ad esempio l’ultima corsa per Ischia dalla terraferma partirà alle 18.30 da Pozzuoli. Preoccupato il sindaco di Forio, Francesco Del Deo: «Sappiamo bene che passeggeri e veicoli in viaggio in questi giorni sono pochissimi e che ridurre le corse significa migliorare la qualità dei controlli sanitari ai porti, ma non possiamo dimenticare le esigenze logistiche del personale dell’ospedale Rizzoli, sottoposto in questi giorni a enorme stress. Stiamo elaborando un piano corse che tenga conto sopratutto dei turni di lavoro di medici e paramedici e che nei prossimi giorni proporremo alla Regione».
Per quanto riguarda Napoli città l’Anm sta elaborando una rimodulazione del servizio erogato che sarà ufficializzata nei prossimi giorni. Ma, a quanto trapela, dovrebbe esserci una riduzione dell’intensità delle linee di autobus del 40% circa, in modo da assicurare il collegamento tra le diverse aree della città, anche le più periferiche. La Linea 1 della metropolitana di Napoli dovrebbe proseguire il normale servizio, interrompendolo però alle ore 20.30. Stesso orario che dovrebbe riguardare la chiusura delle funicolari.
Parchi
Chiusi parchi urbani e ville comunali, per evitare assembramenti. In Campania è vietato ordinare e consegnare cibo da asporto, mentre i supermercati possono effettuare consegne a domicilio «solo di prodotti confezionati e da parte di personale protetto con appositi Dpi, dispositivi di protezione individuale».
Ricoveri
Fino al 6 aprile sono sospesi anche i ricoveri programmati sia medici che chirurgici presso le strutture ospedaliere pubbliche, private accreditate e gli ospedali classificati. In pratica potranno essere effettuati solo «ricoveri con carattere d’urgenza, non differibili». Ordinanza valida per tutti ad eccezione dei pazienti onco-ematologici medici e chirurgici.