Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Studio Aifa sul farmaco anti artrite Sperimentazione su 50 pazienti
Borrelli: al vaglio le potenzialità del medicinale ma occorreranno settimane per un responso Toscana e Basilicata chiedono di utilizzarlo subito
Ora la sperimentazione si è allargata ad oltre 50 pazienti in tutta Italia e nel giro di una settimana avremo un’indicazione più ampia. Stiamo proseguendo due binari paralleli. La situazione di emergenza ci spinge a usare subito il farmaco e lo possiamo fare anche perché la Roche che lo produce lo ha messo a disposizione gratuitamente su richiesta dei medici. E tutti lo chiedono, perché se il paziente risponde vuol dire che chi è in terapia intensiva ne esce presto e se lo prendi prima non ci vai. Nel giro di una settimana avremo l’effetto su circa 50 pazienti trattati: se anche la metà di essi avrà avuto forti miglioramenti possiamo essere soddisfatti».
Il direttore di Oncologia del’Azienda ospedaliera dei Colli, Vincenzo Montesarchio che con Ascierto ha avviato la sperimentazione racconta: «Abbiamo appena finito la seconda somministrazione del Tolicizumab a uno dei due pazienti che avevamo trattato la prima volta. Ora aspettiamo una risposta in 48 ore circa». Al Cotugno in trattamento con il Tolicizumab ci sono sette pazienti oltre a quello trattato per la seconda volta poco fa. «Il paziente che abbiamo appena ritrattato - spiega Montesarchio - ha 67 anni e senza altre malattie importanti. Alla prima somministrazione aveva avuto un miglioramento dopo 5-6 ore, poi però è stato necessario riportarlo in terapia intensiva».
Anche De Luca ha apprezzato il lavoro dei due medici: «Sono risultati incoraggianti ha scritto in un post su Fb -. È una speranza che arriva da Napoli e dalla Campania. Grazie a tutta la nostra sanità, a chi - ha proseguito il governatore - è impegnato per la ricerca delle terapie e a chi è in prima linea quotidianamente negli ospedali e nelle strutture di coordinamento insieme a tutti gli altri uffici per fermare i contagi e per curare le persone».
Ieri la Toscana ha chiesto il farmaco Tocilizumab per tutti i suoi ospedali, e così ha fatto la Basilicata e molti comuni del Lazio.
Avviato il protocollo e verrà testato Per ora non si può dire se sia realmente efficace