Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Raccolta di storie per «I diari della quarantena»
Un unico racconto per tante piccole storie. Storie del quotidiano. Declinato dallo smart-working piuttosto che dall’immersione nella lettura, scandito dalla confusione di quello che lecito e di ciò che interdetto, dal fitness in salotto, dal tempo ritrovato o troppo vuoto. Soli o in compagnia, attoniti o impauriti. «I diari della quarantena» sarà il titolo del lungometraggio, prodotto da Anemone Film, (produttrice, tra gli altri, della «Chimera» il docufilm, in collaborazione con Rai Cinema, sulle Vele di Scampia) che racconterà tutto quello che sta avvenendo in questi giorni, nel nostro Paese. A partire dalla sera del 9 marzo, quando il Presidente del Consiglio Conte ha annunciato i nuovi provvedimenti del governo per il contenimento del coronavirus. Nei giorni in cui tutta l’Italia è zona protetta e a tutti gli italiani viene chiesto di restare nelle proprie abitazioni. Nei giorni dell’#iorestoacasa. L’idea l’hanno avuta Walter De Majo, Alessandro Elia e Chiara Pandolfo, due napoletani e una torinese, che proprio in questi giorni stanno raccogliendo (idiaridellaquarantena@gmail) microfilmati, video-selfie, della durata di un minuto che selezionati andranno a comporre il film. «È un’idea che abbiamo avuto all’indomani del decreto- racconta de Majo - a pranzo è scoppiata poi la scintilla. Con Alessandro (Elia) condividiamo una particolare vocazione civile nei confronti del cinema. E proprio in un momento quello che stiamo vivendo ci è sembrato interessante fare delle fotografie del mondo che ci circonda». E il materiale? «Ci sono arrivati dieci filmati. Ovviamente, il nostro è un tentativo. Tutto dipenderà da quello che raccoglieremo. Siamo consapevoli che il film funziona se la raccolta del materiale è pertinente. Non abbiamo intenzione di forzare la realtà. Tutti sono invitati a contribuire. Non ci sono limiti creativi e/o di contenuti. Quel che conta è la narrazione della nostra nuova vita in casa, le nostre nuove abitudini, le nostre ansie, le paure e come procede o anche come non procede la nostra vita lavorativa». Come un diario.