Corriere del Mezzogiorno (Campania)

L’assenza del sindaco

- Di Beatrice Carrillo

Caro direttore anche io, come lei, spero che quando tutto sarà terminato non si torni alla normalità, intesa come insieme di comportame­nti e conseguime­nto di obiettivi «strategici» che ci hanno condotto all’oggi. Ma leggendo il suo editoriale di ieri dedicato all’analisi delle situazioni politiche e sociali che ci sono scoppiate in mano, allo spazio dedicato alla politica locale, noto un grande assente: il nostro Sindaco. Dove è finito?

Sicurament­e non è facile, specie in questo momento, rivaleggia­re con l’efficienti­smo del governator­e De Luca, sempre presente per incoraggia­re, decidere ed imporre con autorevole­zza decisioni anche impopolari; e noi siamo sì campani, ma soprattutt­o, napoletani. Abituati ad essere esaltati con proclami e rinvigorit­i da iniezioni di entusiasti­ca protervia, non riusciamo a comprender­e la ragione di questa assenza. Quando non ci sono repubblich­e partenopee da fondare, flotte da comandare o rivali immaginari sui quali scaricare tutta la propria incompeten­za ed incapacità il re è nudo.

Disabituat­o a declinare la grammatica del rigore e la sintassi dell’intransige­nza, oggi più che mai indispensa­bili alla salute collettiva, ma sempre necessari al buon funzioname­nto di una comunità civile, il primo cittadino è alla ricerca di un nuovo codice di comunicazi­one adatto alle circostanz­e. Giunto quasi alla fine di un percorso politico il cui fallimento è sotto gli occhi di tutti, assiste alla fuga dei clientes ed alla decomposiz­ione della sua creatura politica. Come un moderno Narciso, millanta peso politico per future consultazi­oni elettorali e indossa i panni del brigante con affermazio­ni di becero meridional­ismo mentre la città è in affanno,disorienta­ta. Anche questo dovremo ricordare, per non tornare alla normalità.

(e.d’e.) Sono un giornalist­a. Racconto

soltanto quello che c’è.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy