Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Tressette, briscola o scopone Sfide in famiglia
Tutti giocano a carte, anziani e bambini. Nonni e nipotini. Stare in casa ha portato alla riscoperta di questo antico passatempo. Nei paesini i più anziani avevano l’abitudine di trattenersi ai tavolini del bar in piazza e sfidare i coetanei in tornei che duravano pomeriggi interi. Nelle case napoletane il tempo oggi trascorre anche così, una partita a carte soprattutto tra adulti e bambini, un modo sano per trascorrere soprattutto le ore del pomeriggio. Giochi vecchi e nuovi: dal tressette, alla scopa, alla briscola: gli adulti insegnano ai bambini gli antichi giochi ed evitano così che stiano troppo tempo attaccati ai videogames o al teefonino. Come tanti oggetti che prima erano in abbondanza sugli scaffali o nei cassetti dei banconi delle tabaccherie, oggi le scorte sono terminate. Niente più carte napoletane e le edicole hanno terminato anche le carte “Uno”, il gioco di società chee spopola tra i più giovani. Nel periodo di quarantena, l’asso di denari fa compagnia a grandi e piccini.