Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Ecco il ruolo della Federico II
Nell’ambito del sistema regionale stanno producendo un considerevole sforzo, al pari degli altri nosocomi, l’Azienda Ospedaliera Universitaria Federico II e la Scuola di Medicina. Operando su più direttrici. Attivando tutte le straordinarie e diversificate competenze presenti sul campo. Nello specifico ambito della emergenza coronavirus stiamo operando in coordinamento con altri presidi ospedalieri regionali. Il nostro reparto di terapia intensiva e rianimazione ha già messo a disposizione per soggetti contagiati dal virus alcuni posti letto. Per altro immediatamente utilizzati. Il reparto di Ostetricia e ginecologia sta accogliendo le donne in procinto di partorire che non potranno farlo in altre strutture, come il Cotugno. I laboratori di analisi sono in piena attività. La professoressa Triassi presidente della commissione per l’emergenza della Azienda ospedaliera universitaria Federico II ha elaborato le linee guida e le modalità di gestione dei dispositivi di protezione individuale diventate punto di riferimento per la regione campania . Ha inoltre realizzato la possibilità di praticare il tampone per il personale della nostra azienda decongestionando il Cotugno. Insomma l’emergenza di questi giorni ha avuto un forte impatto sulla vita di chi come me lavora al policlinico. Stiamo davvero in trincea fronteggiando l’emergenza grazie allo spirito di servizio del nostro personale. Medici ed operatori sanitari sono impegnati in una straordinaria opera di collaborazione e solidarietà. Ciò senza interrompere la nostra attività di pronto soccorso di secondo livello come a noi riservato dal piano sanitario regionale mettendo a disposizione posti letto per il Cardarelli e ricevendo H24 pazienti dal pronto soccorso degli ospedali campani. Ricordo anche a chi lo avesse dimenticato che noi siamo «università». E che la ricerca e la formazione non si possono fermare. Quindi, unitamente a tutte le altre aree della Federico II , ci siamo organizzati per garantire al meglio agli studenti, ai dottorandi e agli specializzandi, attività didattiche, sedute di esami e di laurea. Insomma sui tre versanti istituzionali assistenza, didattica e ricerca stiamo producendo lo sforzo massimo possibile.