Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Sala Consilina, è record di «positivi» Il sindaco: pronto a chiudere le strade

- G. B.

«Siamo in battaglia». Tre parole, il senso di un impegno h24 che va ben oltre l’ordinaria amministra­zione. Il sindaco di Sala Consilina, Francesco Cavallone, avvocato, si è trovato a gestire all’improvviso un primato tutt’altro che invidiabil­e: quello di essere il comune del Salernitan­o con il maggior numero di contagiati da Covid-19. Ben undici, di cui dieci avevano preso parte agli ormai famigerati incontri neocatecum­enali delle settimane scorse, vero e proprio focolaio del virus, e uno aveva avuto rapporti di lavoro con un esponente del gruppo di preghiera. In tutto il Vallo di Diano sono sedici le persone risultate positive: altre tre a Caggiano, tra cui il parroco, una a Polla e una ad Atena Lucana. Una situazione d’emergenza che fa registrare un centinaio di «contatti stretti» da sottoporre a monitoragg­io e che ha fatto subito pensare a quanto accaduto nella provincia lombarda. Non a caso domenica pomeriggio il presidente della Regione, Vincenzo De Luca, viste anche le sollecitaz­ioni che arrivavano dai territori «contaminat­i», ha disposto la quarantena per tutti e quattro i comuni a sud di Salerno fino al 31 marzo. Da Sala Consilina, Caggiano, Polla e Atena Lucana nessuno può uscire e al contempo c’è il divieto assoluto di accesso a meno che non si tratti di operatori socio-sanitari. Sospese anche le attività degli uffici pubblici, fatta salva l’erogazione dei servizi essenziali e di pubblica utilità.

«Se non ci fosse stata la superficia­lità di qualcuno - si rammarica il primo cittadino avremmo proseguito tutto sommato bene, rispetto agli altri. Questo è l’unico punto di focolaio su un territorio di 65 mila abitanti. Ora è il momento di affrontare l’emergenza ma prima o poi qualcuno dovrà rendere conto dei propri comportame­nti».

Dal fronte contagiati la situazione non desta eccessive preoccupaz­ioni. «Molti sono asintomati­ci - riprende Cavallone - una forma molto lieve. Solo una persona è stata trasferita al Cotugno di Napoli, quella seduta accanto al paziente di Bellizzi deceduto». Ora si attende l’esito di altri tamponi, che dovrebbe arrivare già in giornata. I controlli nelle strade affinché tutti rispettino gli obblighi imposti dall’ordinanza si sono fatti molto serrati. «Alcuni concittadi­ni sono un po’ disubbidie­nti - si lascia scappare il sindaco - vogliono continuare imperterri­ti a fare quello che vogliono. Io sono pronto a chiudere, se necessario, anche le strade, tutte tranne quelle principali di collegamen­to con gli altri comuni».

Da un capo all’altro della provincia, arriva da Fisciano la storia di una donna che ha continuato a fare le pulizie all’ospedale di Sarno e all’Università di Salerno nonostante non si sentisse bene e avesse qualche linea di febbre. E ora che si è scoperto che è positiva al Covid-19 è scattata la grande paura. Una comunità in subbuglio, quella di Fisciano, dove vive con la sua famiglia la donna dipendente di un’impresa di pulizie. Si tratta del primo caso di contagio nel comune della Valle dell’Irno e il sindaco, Vincenzo Sessa, ha annunciato di aver immediatam­ente attivato tutti i protocolli previsti: messe in quarantena circa 90 persone che hanno avuto contatti con la donna. Chiuso anche ai dipendenti il campus universita­rio.

Oltre il 95% delle edicole è aperto, sul web la mappa di quelle attive

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