Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Il Napoli rinvia gli allenamenti fino a lunedì
Situazione in evoluzione, giocatori a casa con programma
NAPOLI Si allenano a casa con un programma personalizzato messo a punto dallo staff tecnico di Rino Gattuso. Esercizi che hanno la finalità di far lavorare ciascuno sulla forza e sulla potenza aerobica, ad alta intensità. Il programma di allenamento si chiama Tabata, una app che i calciatori hanno scaricato e disciplina l’attività e i tempi di recupero. Il Napoli si è organizzato così, anche con un programma alimentare specifico. La squadra avrebbe dovuto riprendere domani gli allenamenti, il presidente Aurelio De Laurentiis aveva chiesto un sacrificio a tutti per mantenere alta la concentrazione anche in una fase in cui il campionato è fermo. I medici di tutta la serie A hanno diffuso un documento in cui invece consigliano la quarantena a casa, evitando gli assembramenti (seppur disciplinati) in campo. Ieri a seguito di una conference call tra alcuni rappresentanti della squadra, l’allenatore Rino Gattuso, il medico sociale Raffaele Canonico e il patron azzurro, è stato deciso il rinvio a lunedì prossimo. É evidente che la situazione resta in evoluzione, tenendo anche alta l’attenzione sull’andamento dei contagi da Covid 19 in tutta la Campania. Smart working dunque per tutti i tesserati del Napoli, in ossequio a una campagna a cui tutti i giocatori hanno aderito. «Io resto a casa», lo slogan che da Insigne a Mertens fino a tutti gli altri, sta spopolando sui social. I giocatori postano immagini mentre svolgono esercizi aerobici a casa. Il post di Mertens che si allena sul terrazzo dell’appartamento di Palazzo Donn’Anna dove abita, ha fatto il giro del mondo. Un panorama mozzafiato che alla fine si è rivelato uno spot importante per la città di Napoli. Dunque altri sei giorni, per ora, senza campo in attesa delle decisioni della Lega e poi dell’Uefa (riunione prevista per oggi) sul destino della Champions e dell’Europa League.
Tutti i club di A, ieri mattina, hanno ribadito all’unanimità la volontà di portare a termine il campionato, non appena le disposizioni delle autorità governative e le condizioni sanitarie lo permetteranno.
Nei prossimi giorni, inoltre, prenderanno il via i tavoli di lavoro, costituiti la scorsa settimana, che riguarderanno tematiche mediche, tecnico-sportive, di rapporti istituzionali e di risk assessment per le società e per la stessa Lega.