Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Ariano Irpino nel terrore Muore una donna di 69 anni Ambulanze 118 in ritardo
unità, finora intervenute pur senza presidi sanitari e con gravi conseguenze: medici e infermieri infettati e ricoverati e altri in quarantena.
A lanciare un grido per la sua Ariano ferita è il deputato pentastellato Generoso Maraia: «Aiutateci, siamo in grosse difficoltà. Abbiamo tante persone con febbre alta e crisi respiratorie e non ricevono assistenza. Ambulanze che arrivano dopo 8 ore e ricoveri negati per mancanza di posti letto. Abbandonati a noi stessi: a questo è servita la zona rossa».
A chiarire il perché dei ritardi è Romina Iannuzzi a capo del sindacato degli infermieri (Nursind). «L’ospedale di Ariano non accetta pazienti Covid: bisogna trasportarli al Moscati. In questo momento (ieri alle 20, ndr) al suo ingresso sono in fila quattro ambulanze con pazienti in attesa di ricovero. I mezzi, dopo ogni viaggio, vanno decontaminati. La centrale operativa, inoltre, è dimezzata, e gli infermieri sono sei o sette con turni di almeno 36 ore». In un momento così tragico Ariano è acefala. Il sindaco Enrico Franza si è dimesso un mese fa e ora a guidare il Comune c’è il commissario prefettizio Silvana D’Agostino. E poiché in provincia più dei telegiornali funziona il megafono, ha reclutato Liberato Mainiero, banditore da tre generazioni che ha imbracciato il megafono e nelle tante case sparse del contado, porta il verbo: non uscite.