Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Croce Rossa, Rino Gattuso in prima linea
NAPOLI Il mondo del calcio è fortemente attivo nella macchina della solidarietà, sono tante le iniziative messe in campo. La Lega Serie A ha creato la campagna social «We are one team»a cui anche il Napoli ha dato spazio sui propri canali. L’Italia ha vinto quattro Mondiali di calcio, diverse generazioni si sono identificate in squadre protagoniste di avventure emozionanti. La più recente è quella del 2006 con tanti campioni che si sono mossi a sostegno della Croce Rossa per la battaglia relativa all’emergenza coronavirus. Gennaro Gattuso, allenatore del Napoli, è in prima linea nell’organizzazione di questa campagna realizzata in collaborazione con tutto il gruppo dell’Italia di Lippi che trionfò a Berlino quattordici anni fa. Gattuso ha vissuto tantissimi anni a Milano, la Lombardia è la regione epicentro del contagio da coronavirus e da meridionale è attivo nella battaglia per contenere l’avanzare dell’epidemia anche al Sud.
I campioni del Mondo in tre giorni hanno raccolto circa 300 mila euro sulla piattaforma gofundme, il sito utilizzato da tutte le campagne di solidarietà per il fundraising, l’obiettivo è raggiungere la quota di 1 milione di euro. Hanno aderito anche tanti altri protagonisti del mondo del pallone all’appello mediatico dei campioni del Mondo, come Vincenzo Montella, Stefano Ceci, manager di Maradona, e Domenico Criscito, le cui donazioni formano un cospicuo patrimonio di novemila euro complessivi. «Questo fondo per la Croce Rossa servirà a rafforzare tutte le strutture sanitarie, in centro a Benevento non c’è proprio nessuno, vedo molta gente soffrire e perciò chiedo a tutti di restare a casa. Spero che al più presto si possa parlare di calcio», così a Radio Kiss Kiss Napoli Fiippo Inzaghi, campione del mondo nel 2006. «In Cina due mesi dopo sono al contenimento del virus, è importante rispettare le regole», l’appello di Fabio Cannavaro.