Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Inchiesta sui presunti assenteisti Giallo sul numero di «imboscati»
Dopo la denuncia del responsabile delle Emergenze, Calderoli chiede che siano radiati dall’Ordine Ma la Regione avverte: quereliamo chi mente
e approfondimenti. Al momento le indagini sono ancora in fase embrionale e non c’è una delega formale da parte del pm. La vicenda tuttavia è seguita con grande attenzione dal procuratore, Giovanni Melillo, e dall’aggiunto Giuseppe Lucantonio, che coordina le indagini sui reati contro la pubblica amministrazione. I controlli sono avvolti ovviamente dal riserbo, anche se trapela una certa prudenza nel considerare attendibile il numero di 249 presunti assenteisti.
Intanto, però, sono fioccate reazioni durissime. Come quella di Roberto Calderoli, della Lega, vicepresidente del Senato: «Il ministro della Salute disponga subito gli accertamenti fiscali di controllo a domicilio per i 249 medici del Cardarelli di Napoli che si sono dati malati, si verifichi scrupolosamente chi davvero è malato e chi invece mente e sta benissimo e lo ha fatto solo per non andare in prima linea per paura del Coronavirus. Per questi ultimi, e davvero mi auguro siano pochissimi, va attuata immediatamente una procedura di licenziamento per essere venuti meno al loro giuramento e la contestuale radiazione dall’ordine dei medici. In Lombardia i medici lottano come leoni, lavorando con turni massacranti: adesso non c’è spazio per i vigliacchi, chi non se la sente cambi mestiere e lo cambi subito». Altrettanto
duro il commento del sindaco, Luigi de Magistris, a Omnibus su La7: «Questa è una guerra in cui molti soldati stanno combattendo in prima linea senza elmetto, senza giubba e anche senza armi. Questi sono i nostri eroi. Poi ci sono i vigliacchi, i traditori, quelli che scappano. Questi vanno colpiti. A chi adesso abbandona il campo di battaglia non va fatto il procedimento disciplinare ma va licenziato». Dello stesso tenore le parole di Maria Rizzotti, vicepresidente del gruppo di Forza Italia al Senato: «Gli Ordini competenti dispongano immediatamente un’indagine per accertare chi tra i 249 operatori sanitari che al Cardarelli hanno presentato il certificato medico sia effettivamente ammalato e chi invece abbia pensato vigliaccamente di disertare proprio in questi giorni terribili per la sanità del Paese».
Molto più cauto il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, a L’aria che tira: le notizie sui medici che a Napoli si sono messi in congedo, ha detto, riguardano «eccezioni che vanno controllate, verificate e punite. Ma la stragrande maggioranza del personale medico è costituita da eroi».