Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Rsu: un caso sospetto Fermare la fabbrica
Aria tesa nello stabilimento Leonardo di Pomigliano dove le Rsu hanno denunciato di aver appreso di un caso di presunta positività di un loro collega nella divisione velivoli, tant’è che, in parte, ieri si sono rifiutati di varcare i cancelli. I rappresentanti sindacali lamentano la mancata misurazione della temperatura dei dirigenti che entrano in azienda e soprattutto che alla notizia dell’accompagnamento del lavoratore in ospedale i protocolli previsti dal Covid19 non sarebbero stati «prontamente attuati» lasciando «l’area non sanificata ed il personale coinvolto a lavoro». I sindacati sottolineano una «mancanza di dispositivi di sicurezza, che abbiamo denunciato immediatamente ai preposti» e chiedono a dirigenti, trasfertisti e consulenti dell’azienda di «ridurre a zero gli spostamenti dalle altre Regioni». Al termine della riunione, è stata formulata la richiesta, nei confronti dell’azienda e degli enti sanitari, di mettere in quarantena le aree interessate e di «fermare tutte le attività del sito fino al 25 marzo. Ma Leonardo smentisce ufficialmente: «Nel momento in cui rilasciamo questo commento il lavoratore non è ancora da considerarsi una caso Covid-19 perché in attesa dell’esito del tampone. L’azienda ha posto in essere quanto previsto dal protocollo mappando e mettendo in isolamento fiduciario le risorse che avevano interagito con il collega».