Corriere del Mezzogiorno (Campania)
GLI INVISIBILI «Intervenite per i senzatetto» Nove parroci della Sanità chiedono aiuto al Comune
Sono almeno duemila i poveri che non dispongono di una casa dove restare e con i nuovi divieti anche le associazioni di volontari devono fermarsi
vagliando diverse ipotesi, ma il tempo stringe. Resta in piedi l’idea Mostra d’Oltremare, un luogo capiente e già attrezzato in linea di massima per affrontare l’emergenza: l’ostacolo all’applicazione di questa soluzione sarebbe un accordo tra palazzo san Giacomo e Palazzo Santa Lucia sull’utilizzo di alcuni padiglioni per il concorsone della Regione Campania, concorso che, ora come ora, è irrealizzabile. Basterebbe quindi liberare alcuni spazie e renderli fruibili per accogliere i senza fissa dimora.
«Mi sembra assurdo – affonda padre Alex Zanotelliche Comune e Regione non inizino a parlare per risolvere il problema. Smettano di litigare per il bene della città. Non è dignitoso continuare a tenere in strada delle persone, soprattutto in questo periodo di emergenza». Al rione Sanità, intanto ogni sera è un via vai di persone che raggiungono i centri per dormire e mangiare un pasto caldo. «Sul nostro territorio- spiega il presidente della III Municipalità Ivo Poggiani- esistono due dei tre centri cittadini per l’accoglienza dei senza fissa dimora. Il quartiere Sanità è sempre stato accogliente e tollerante, ma in situazioni come queste, di estrema emergenza la questione può diventare pericolosa. Intanto si è attivata una straordinaria rete di solidarietà, di volontari che aiutano a cucinare per la mensa de La Tenda e di gruppi che avviano raccolte alimentari e di fondi per affrontare le emergenze sociali più delicate».
Si trovi una dignitosa sistemazione come hanno fatto in altre città