Corriere del Mezzogiorno (Campania)
«Chi nega le videochiamate con i bambini più piccoli»
«Il primo effetto negativo che ho potuto riscontrare, sin dalle prime ore di questo isolamento, è stato il rifiuto ingiustificato di alcuni genitori affidatari di consentire all’altro coniuge di incontrare i figli nonostante fossero state garantite tutte le norme di sicurezza». L’avvocato Alessandro Senatore ha così consigliato ai suoi clienti di rivolgersi alle forze dell’ordine, che si sono però limitate a redigere un rapporto. «In un caso è stata negato al padre anche una video chiamata, con la scusa che la bambina aveva solo 15 mesi. Drammatica — aggiunge — è anche la situazione nelle quali c’è un convivente maltrattante, anche perché la convivenza forzata amplifica le occasioni di scontro e favorisce l’acuirsi dell’aggressività e della violenza. In queste ore, inoltre, sto ricevendo chiamate preoccupate di donne alle quali l’ex marito ha già fatto presente che non potrà versare l’assegno di mantenimento». Poi ci sono i casi di separazione e divorzi che erano in fieri: «diventerà sempre più opportuno fare ricorso alla negoziazione assistita, perché le nuove udienze saranno sicuramente fissate non prima del 2021. Il probabile incremento delle cause di separazione — sottolinea — riguarderà i rapporti che erano già incrinati, perché di certo la coabitazione per periodi di tempo così lunghi non è un buon viatico per la tenuta della coppia. Il giustissimo richiamo a restare a casa salverà sicuramente molte vite umane, ma su molte persone avrà l’effetto di un uragano».
Donne alle quali l’ex marito ha già fatto presente che non potrà versare il mantenimento