Corriere del Mezzogiorno (Campania)
«La difficile gestione dei separati in casa»
«Ricevo tante telefonate di persone che neanche conosco. Hanno chiesto il mio numero ad amici comuni e chiedono di parlare con me per pianificare una separazione. Cosa impossibile al telefono — anche perché i miei incontri propedeutici a questo percorso durano quasi un intero pomeriggio — ma che racconta bene lo stato di malessere che caratterizza alcune coppie in questo periodo». La matrimonialista Alessia Schisano si trova di fronte a una serie di situazioni che riguardano non solo nuove richieste di separazione, ma anche pressioni da parte di coppie che avevano intrapreso un percorso che le avrebbe dovute portare alla negoziazione assistita in questi giorni. «Ma è tutto bloccato e dunque occorre attendere. Per alcuni è particolarmente difficile — spiega — mi raccontano di vicende bruttissime. Ci sono donne che da settimane dormono in camera dei figli. E mariti che, in questo isolamento, le insidiano. Una situazione di grande complessità rispetto alla quale i dati che arrivano dalla Cina, relativi all’impennata di richieste di separazioni, sono assolutamente comprensibili. Spesso anche le coppie più affiatate hanno difficoltà a fare propria una nuova routine e a portare avanti giornate dove ci si sente prigionieri e dove la gestione degli spazi comuni e gli equilibri sono modificati radicalmente. E se in questo scenario ci sono incomprensioni profonde è difficile immaginare un futuro ancora insieme».
Giornate in cui ci si sente prigionieri e la divisione degli spazi comuni altera gli equilibri