Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Anche San Gennaro in «isolamento»
Annullata la processione di maggio. E De Luca «blocca» fujenti e riti religiosi a Pasqua. Piano sociale da 500 milioni
NAPOLI Un piano da 500 milioni di euro per rimettere in piedi famiglie, aziende e partite Iva. Con finanziamenti — spiegano dall’assessorato al Bilancio della Regione — non sottratti ad investimenti strategici o a progetti già avviati. «Abbiamo affrontato una razionalizzazione — sottolineano i tecnici — senza tagliare provviste a nessuna delle misure inserite nell’agenda europea». Saranno impiegate risorse del Fondo di sviluppo e coesione e del Fondo sociale europeo. Lo ha annunciato Vincenzo De Luca nel corso di una diretta streaming sui social. «È un piano di investimenti — ha spiegato — per fornire sostegno al turismo, alle aziende che hanno subìto danni pesanti, attività autonome, artigianali, ai professionisti, alle aziende agricole e della pesca». Sono previsti «interventi per la casa e per gli affitti, contributi alloggiativi, misure per credito agevolato alle imprese, credito a tasso zero, interventi sulle politiche sociali, aiuti alle fasce deboli, alle aree dove abbiamo insediamenti di immigrati, Castel Volturno e Piana del Sele, alle donne e un programma di sostegno al turismo. Una manovra — ha aggiunto — imponente rispetto alla quale cercheremo di evitare sovrapposizioni con interventi istituzionali e punteremo alla semplificazione».
I sindacati
Nella proposta alla piattaforma regionale di sostegno alle famiglie, Cgil Cisl e Uil hanno chiesto di individuare strumenti e risorse straordinari da affiancare agli interventi nazionali. «Già prima del dilagare del Covid-19 – hanno affermato i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil Campania, Nicola Ricci, Doriana Buonavita e Giovanni Sgambati - il 41,1% della popolazione campana era a rischio povertà. Le misure in campo dovranno sostenere dunque una rete già fragile, scongiurando il pericolo di qualunque intervento criminale e speculativo». Secondo i sindacati, il kit di interventi regionali dovrà basarsi su un sostegno economico diretto, da erogare tramite buoni per spesa, affitto ed utenze, per una durata di almeno 3 mesi previa presentazione di Isee sociale, la sospensione delle scadenze delle spese familiari (quali mutui, fitti, bollette) in favore anche di coloro che percepiscono la pensione minima. Ma dalle opposizioni si storce il naso. «Per ora — contesta il capogruppo regionale di Forza Italia Armando Cesaro — di concreto c’è soltanto la revoca di un vecchio provvedimento che destinava i risparmi da economie e ribassi sulla spesa Poc e Fesr verso altri lidi e la richiesta agli uffici di accertare entro una decina di giorni l’ammontare di queste economie».
L’epidemia
De Luca, nella sua diretta, ha mostrato fiducia sull’andamento in Campania, confermando che il calo dei ricoveri in terapia intensiva e il numero di contagiati ricalcano le previsioni (con un picco spostato, ora, a fine aprile) sebbene siano i giovani i più colpiti, a riprova della trasmissione virale che sarebbe avvenuta con i rientri dal Nord. Ha anticipato che saranno denunciati i titolari della casa famiglia di Fuorigrotta dove si è verificato il focolaio di contagio tra anziani. Quindi, ha difeso il ruolo delle Regioni rispetto alla confusionaria azione dimostrata dallo Stato in questa fase.
I divieti di Pasqua
Il presidente della Regione ha prorogato tutte le sue ordinanze prescrittive, allineandole alle scadenze governative del 13 aprile. Per le festività di
Pasqua ha inoltre disposto che «nei giorni 11, 12 e 13 aprile è interdetto l’accesso alla frazione di Madonna dell’Arco a Sant’Anastasia». Il tradizionale pellegrinaggio dei fujenti. Disposizioni restrittive anche per i riti: «È fatta raccomandazione alle Diocesi della regione di assicurare la sospensione di qualsiasi forma di riunione, manifestazione, iniziativa, evento e cerimonia di carattere religioso in luoghi pubblici e privati aperti al pubblico». Per poi sottolineare che «è affidato ai Comuni il compito di assicurare il controllo sulle strade e sulle piazze ospitanti tradizionalmente processioni, manifestazioni ed eventi di carattere religioso, anche legati alla settimana Santa». Nel corso della sua diretta ha, quindi, ringraziato il cardinale Sepe per aver condiviso la necessità di vietare le celebrazioni alla presenza dei fedeli.
I tamponi
De Luca ha sbrigativamente liquidato le polemiche sui tamponi, definendo «soloni» coloro che invocano i test a tamburo battente e bollando le loro richieste come «idiozie». Mentre il leader della opposizione in consiglio regionale, Stefano Caldoro, gli ha replicato che invece «L’idiozia è essere ultimi in Italia per numero di tamponi». Il governatore ha ringraziato ancora una volta l’imprenditore Alfredo Romeo per aver donato 182 respiratori: la metà della richiesta inoltrata alla Protezione civile, che ne ha inviati solo 41.
La nave da crociera Infine, De Luca ha lanciato un nuovo allarme: «C’è una nave della Costa crociere che, provenendo dalle Mauritius, vorrebbe attraccare a Napoli, per rimanere nel porto 15 giorni, ma non è possibile — ha raccontato —. A bordo, ci sono 781 membri di equipaggio, dei quali 113 italiani. Gli italiani possono sbarcare, ma ci sono cittadini di altri paesi, a cominciare dai filippini, per i quali c’è una situazione allucinante con il loro Governo, che ha chiuso le frontiere anche ai propri connazionali. Ma il porto di Napoli — ha concluso — è nel cuore della città e non possiamo consentirci il rischio di altri focolai».
La ripresa «Investimenti per dare sostegno al turismo, alle aziende che hanno subìto gravi danni»