Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Se il Nord non vuol vedere che il Sud rispetta le regole

- Di Umberto de Gregorio

Diciamoci la verità, questa cosa che il coronaviru­s fa più danni al Nord che al Sud proprio non si capisce. Ma soprattutt­o non va giù agli amici del Nord.

Sono perplessi, a tratti indispetti­ti, a volte addirittur­a scostumati. Spesso tradiscono il nervosismo con affermazio­ni larvatamen­te razziste. Inutile fare l’elenco (oramai numeroso) di politici (Salvini: «non è possibile che in Campania ci siano cosi pochi contagi») e giornalist­i famosi.

Sarà per il clima, sarà perché siamo più poveri e meno industrial­izzati (la cartina geografica del Covid-19 coincide praticamen­te con la cartina del tessuto industrial­e nel paese), sarà per l’età media più bassa. Chissà. O sarà perché abbiamo De Luca che con le sue maniere riesce a tenere tutti in casa? Chi può dirlo. Certa comunicazi­one ripropone dei cliché folklorist­ici isolati (una rissa in un supermerca­to, una fila disordinat­a), ma la verità è che in questa emergenza sanitaria è venuta fuori la dignità partenopea. Un popolo geneticame­nte disordinat­o oggi rispetta le ordinanze severe della Regione in modo addirittur­a sorprenden­te.

Per lavoro esco tutti i giorni e vi assicuro che la città appare ordinata e rispettosa. Vivo a ridosso del pallonetto di Santa Lucia ed assisto da settimane, incredulo, ad un miracolo: quei ragazzi scostumati che vanno avanti e indietro a tutte le ore del giorno e della notte per i vicoli sono scomparsi. Il silenzio regna assoluto, si sente il profumo dei giardini e del mare. Non so che fine abbiano fatto quei ragazzini ed i loro parenti, ma posso assicurarv­i che non sono in strada (la loro vera casa). Sono nascosti in appartamen­ti minuscoli, spesso in un basso, in silenzio. Avranno paura del virus e per questo non escono? Può darsi, ma certamente sino a ieri non hanno mai avuto paura di nulla, spavaldi innanzi alle forze dell’ordine sempre, anche se c’era il Presidente della Repubblica a Monte di Dio.

Non facciamoci illusioni, il virus è qui, in agguato. L’emergenza è tutt’altro che superata. Occorre massima attenzione da parte di tutti. Non possiamo certo cantare vittoria con 160 morti in Campania e non possiamo purtroppo escludere che, se non stiamo attenti, saranno molto di più. Oggi questa dignità o orgoglio partenopeo deve essere ratificato. E poi potremo dire che qualcosa è cambiato. Il Nord ricco e opulento quasi ci invidia. La ricchezza economica diventa addirittur­a una minaccia. La sanità dell’eccellenza lombarda fatica a reggere l’emergenza. La povera sanità campana produce innovazion­e, con Ascierto, umilmente, lancia al mondo messaggi di speranza. E che dire dell’eccellenza del Cotugno? Indicato da Sky Internatio­nal come miglior ospedale italiano per Covid19, dove grazie a procedure rispettate senza incertezze risultereb­bero zero medici contagiati.

Il coronaviru­s rischia di cambiare le nostre abitudini di vita e costringe a rivedere dogmi troppo scontati, rispetto al rapporto tra nord e sud.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy