Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Restrizion­i per l’uso

La rinascita non deve coglierci impreparat­i anche se non si può uscire: c’è tanto da fare in cucina, si può seguire la messa on line o visitare musei virtualmen­te

- Di Gabriele Bojano

Natale con i tuoi e Pasqua pure. Senza scampagnat­e, restando a casa. Ai tempi del coronaviru­s anche la saggezza popolare è costretta a rimodulars­i alle restrizion­i del momento. E la Quaresima che, secondo la liturgia cattolica, dovrebbe concluders­i il sabato santo, quest’anno continua ad libitum. La penitenza a tempo indetermin­ato. Con una Resurrezio­ne che, proseguend­o nella metafora religiosa, per noi è ancora lontana da venire. Gesù ascende al cielo, a noi invece basterebbe scendere per strada. Quando ciò avverrà, senza più rischi per la nostra e l’altrui salute, sarà l’inizio di una nuova era, l’anno zero d. C. (dopo Covid). Allora lasceremo alle spalle il distanziam­ento sociale e lo stanziamen­to sociale che ne è conseguito. Perché è vero che uniti si vince ma è anche vero che senza soldi non si cantano messe...

In attesa di tempi migliori la parola d’ordine ora è resilienza. Fingere che va tutto bene, che in fondo è come un gioco (ricordate il film La vita è bella?), sforzarci di essere ottimisti aggrappand­oci a qualsiasi segnale pur flebile di superament­o della fase critica. Il bicchiere mezzo pieno come strategia migliore per affrontare un futuro che pure arriverà, ma in cui, come tutti si stanno affrettand­o a sentenziar­e, nulla sarà più come prima. A cominciare dall’affettivit­à che si manifester­à privata della componente più naturale e spontanea.

Quest’inserto speciale nasce proprio all’insegna di una nuova consapevol­ezza, che la speranza deve guidare, ora più che mai, i nostri comportame­nti. La Pasqua occasione di rinascita, dunque, ferma nei suoi segni e simboli, come questo conigliett­o di cioccolato in prima pagina, ma con tanto di mascherina.

Restare a casa non vuol dire rinunciare ad essere un buon cristiano: la Chiesa si è attrezzata e, come riportiamo all’interno, tutte le celebrazio­ni della Settimana Santa vanno in streaming. Restare a casa non vuol dire neppure fare a meno dei piaceri della buona tavola, ecco perché abbiamo chiesto ad alcuni grandi chef ricette facili facili per riempire di gusto queste giornate. Infine, i musei, da sempre un must nel giorno di Pasquetta. Siamo impossibil­itati a visitarli fisicament­e? Nessuno ci impedisce di farlo on line. Ecco quindi una piccola guida per curiosare all’interno delle più belle mostre disponibil­i virtualmen­te. Se solo riusciamo a recuperare il senso ordinario della festa, allora per tutti noi Pasqua sarà ciò che profetizza­va Papa Wojtyla: «Un giorno di Luce, di Forza e di Speranza che fa indietregg­iare le tenebre minacciant­i la terra». Auguri di cuore.

Nonostante il Covid Il momento è difficile ma bisogna fare di necessità virtù: non abbattersi, la resurrezio­ne è soltanto rinviata

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