Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Colombe, cioccolato e altre bontà tradiziona­li La tavola è

Ecco la mappa per aiutare chi ha più bisogno Spese e pacchi sospesi per condivider­e il rito

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Il gusto amaro di questa Pasqua può addolcirsi solo in un modo: fare il massimo che si può per gli altri. Si chiama solidariet­à, parola troppo abusata che va rinforzata con un concetto che la pandemia ha messo a nudo: si ha quel che si dona. Siamo tutti interconne­ssi, non possiamo più dire: questo non mi riguarda. E poiché i riti religiosi si accompagna­no a quelli culinari, la ricorrenza offre un’occasione per donare concretame­nte. Proviamo a tracciare una mappa per la tavola solidale.

Iniziamo dalle uova. Chi ha detto che dovremmo privarcene? Comprandol­e possiamo far gioire chi le riceverà e sostenere l’Ail, Associazio­ne italiana contro le Leucemieli­nfomi e mieloma onlus. «Con le piazze chiuse per l’emergenza coronaviru­s scrivono i volontari - non si ferma l’appuntamen­to con le uova di Pasqua per finanziare la ricerca. Quest’anno le uova arrivano direttamen­te a casa con una donazione di 12 euro. Sul sito www.ail.it/eventi-emanifesta­zioni/uova-di-pasqua c’è l’elenco di tutte le sezioni a cui poter scrivere una mail per prenotare la consegna (quella napoletana è la Sezione Bruno Rotoli)».

L’atto di generosità raddoppia se, oltre alle uova per i propri cari, ne regaliamo anche ai tanti i quali, in questa emergenza che da sanitaria si è fatta anche alimentare, si prodigano per fornire beni alimentari a chi ha il frigo vuoto.

Per facilitare questa buona causa, il Comune di Napoli ha predispost­o un punto di raccolta alla Mostra d’Oltremare, padiglione 6, dove è possibile far recapitare colombe, uova, pastiere, casatielli e quant’altro. Prodotti confeziona­ti per garantire conservazi­one e igiene. Ognuno di noi può andare al supermerca­to o al negozio al dettaglio, ordinare un numero di prodotti confeziona­ti e farli recapitare con consegna a domicilio alla Mostra. Lì, le varie associazio­ni territoria­li le ritirerann­o e le ridistribu­iranno alle famiglie.

Ci sono poi le spese sospese che a Pasqua rappresent­ano un’occasione per arricchire il desco di chi attraversa un momento di disagio economico. Ecco i numeri attivi dal lunedì al venerdì:

0817950260\61\65 (seconda municipali­tà);

0817426504 (prima

solidale

Spesa sospesa,

Spesa

municipali­tà, cooperativ­a Lilliput, dalle 9 alle 13);

dell’Ex Opg di Materdei 3510722056 (mattina) 3332796680 (pomeriggio fino alle 19,30).

C’è poi la Tabaccheri­a «solidale» in piazza Trieste e Trento, una storica rivendita che accoglie e ridistribu­isce viveri. Importante è anche sostenere le antiche pasticceri­e e cioccolate­rie campane che in questo periodo di lockdown hanno i battenti chiusi ma lasciano aperti i forni e forme e formelle per uova. Il portale

alimentare

Pacco

L’emergenza

A Napoli, alla Mostra d’Oltremare c’è il punto di raccolta alimentare allestito dal Comune

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Il panaro solidale L’emergenza Covid-19 ha fatto scattare il cuore grande dei napoletani: ancor prima che si parlasse delle iniziative pubbliche a favore dei meno abbienti, nelle strade del centro sono apparsi i tradiziona­li panieri, anzi panari, in cui poter riporre beni di prima necessità all’insegna del motto: «Chi può metta, chi non può prenda»

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