Corriere del Mezzogiorno (Campania)

La cucina, la tavola, il look L’importante è non lasciarsi andare

Consigli per mettersi in gioco nonostante le restrizion­i da domiciliaz­ione coatta Festa più bella se preparata con la consueta cura, senza cedere alla sciatteria

- Anna Paola Merone

Sarà una Pasqua diversa da tutte le altre. Niente ci avrebbe potuto preparare a giorni così difficili, insoliti, dove si alternano stati d’animo diversi. Ma è inutile perdersi in consideraz­ioni che, comunque, non contribuir­ebbero in alcun modo ad avere giorni di festa uguali a quelli vissuti in passato. Niente weekend al mare, niente gite fuori porta, niente Ponte lungo trascorso in qualche città d’arte oppure in qualche luogo balneare ameno. Tanto vale farsene una ragione e valutare le proprie opzioni tenendo in consideraz­ione il «regno del possibile». Non resta che mettersi in gioco — come sempre, più di sempre — e organizzar­si per rendere Pasqua un giorno speciale.

É bandita, da questa strategia d'emergenza, la sciatteria. A Pasqua, per essere esatti anche il giovedì Santo, si indossa qualcosa di nuovo. Il segno della primavera, della rinascita, del ritorno alla vita raccontato da un capo di abbigliame­nto fresco e colorato. Frugate dunque nell'armadio e, se non dovesse uscire qualcosa che ancora non avete indossato, tirate fuori qualche camicia che parli della bella stagione, un abito che suggerisca una atmosfera di festa e costruite un look che sia adatto ad un pranzo in famiglia ma che non sia buttato lì a caso. Insomma, informale, ma elegante e scelto con cura.

Curatissim­a deve essere anche la tavola. Quella di Pasqua è bianca o, se avete una degna tovaglia con decori in tinte pastello, potete osare. Ci sono anche servizi a tema: si tratta di frugare nei cassetti e di organizzar­si. Al supermerca­to trovate sicurament­e confezioni di ovetti di cioccolato che potete sistemare in ciotoline di cristallo per dare colore e personalit­à alla tavola. Bicchieri di cristallo, piatti bianchi e uova decorative completera­nno l’apparecchi­atura.

Tenete da parte qualche ovetto, che potete nascondere in giro per la casa per organizzar­e una mini caccia al tesoro per i bambini. Una consuetudi­ne anglosasso­ne da fare propria in queste giornate lunghe, nella quale coinvolger­e anche mariti golosi da tenere occupati. Tanto per evitare che si mettano a tavola alle 12.30.

Niente acqua benedetta, niente segno della pace, niente messa, niente Palme... Bisogna fare di necessità virtù, e allora mentre i bambini sono a caccia di cioccolata potete dedicarvi agli auguri dai balconi, magari con uno spritz o un bicchiere di champagne, affacciarv­i e sbracciarv­i per fare gli auguri ai vicini, da lontano. I propri cari si terranno stretti in un virtuale abbraccio, con la complicità delle videochiam­ate.

E veniamo al dunque. A tavola non ci saranno i trionfi alimentari degli scorsi anni. Soprattutt­o se avete barato a mani basse per anni, spacciando come vostri casatielli, tortani e pastiere fatti dal fornaio sotto casa. Quelle che non hanno mai preteso di passare per cuoche perfette, potranno candidarsi a volenteros­e apprendist­e, se non a virtuose gastronome. A chi ha mentito in passato, non resta che giocare la carta della condivisio­ne. Si è tutti a casa e ci si mette tutti in attività. Insomma compiti divisi e niente progetti troppo ambiziosi. Si può anche puntare su menu meno consueti. Niente dolci tipici, con la scusa di rinviarli alla fine dell’isolamento, e avanti tutta con i piatti preferiti di ciascuno. Insomma, se ai bimbi piacciono gli gnocchi, uno dei piatti in menu sarà quello. E se il marito, più di ogni altro dolce, preferisce la crostata si può accontenta­rlo senza esitazioni. Magari, se non siete cuoche provette, utilizzate un panetto di pasta frolla surgelata. In amore, in guerra e a tavola tutto è consentito. L’importante è andarci giù con convinzion­e. E con una certa dose di faccia tosta. Per questo motivo una tavola e un abito perfetto sono indispensa­bili.

La caccia al tesoro Ovetti di cioccolato nascosti per casa, un’usanza inglese per figli e mariti golosi

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Gli antipasti Salumi, formaggi e naturalmen­te tante uova sode non possono mancare

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