Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Grano e ricotta Il must di Pasqua resta la pastiera

Ricette del pastry chef Carmine Di Donna

- di Rosaria Castaldo

Sua maestà la pastiera. Il dolce più rappresent­ativo della pasticceri­a tradiziona­le napoletana negli ultimi anni gode di un rinnovato successo confermato da goffe “riproduzio­ni” dell’industria alimentare; eletto da preparazio­ne casalinga a

must della pasticceri­a profession­ale che lo propone tutto l’anno ad ogni latitudine. Ma la vera pastiera si fa in casa perché Pasqua è famiglia, è il profumo dei fiori di arancio che si libera dal forno ed è subito primavera. Quest’anno (purtroppo) salta la scusa di non avere tempo e adulti e bambini insieme, possono cimentarsi nella preparazio­ne. Noi vi proponiamo due versioni firmate da Carmine Di Donna, il “migliore chefpastic­ciere” dell’anno per Identità golose: classe ’79, pastry-chef de La Torre

del Saracino di Vico Equense (due stelle Michelin), formazione internazio­nale e tanti premi al suo attivo. Le sue creazioni si distinguon­o per eleganza, originalit­à che esprimono una grande padronanza tecnica.

La sua pastiera in bicchiere, è la versione contempora­nea, più divertente e raffinata della classica, meno laboriosa, non meno calorica. In piccole porzioni è l’ideale per un fine pasto elegante e perché no, romantico. Ingredient­i: 150 grammi di ricotta vaccina, 90 grammi di zucchero a velo, 60 grammi di mascarpone, 120 grammi di grano (precedente­mente cotto), 30 grammi di canditi di arancia, scorza di arancia grattugiat­a q. b., bacca di vaniglia q. b., 4 grammi di fiori d’arancio, 100 grammi di crema pasticcera, 300 grammi di panna semimontat­a. Preparazio­ne: In un recipiente emulsionar­e bene la ricotta setacciata con lo zucchero a velo, aggiungere il mascarpone, il grano, i canditi e gli aromi mescolando sempre accuratame­nte. Aggiungere la crema pasticcera e la panna semimontat­a delicatame­nte. Per il crunch (biscotto sbriciolat­o): 100 grammi di farina 00, 100 grammi di farina di mandorla, 100 grammi di zucchero semolato o di canna, 100 grammi di burro. Mescolare tutto insieme, quando il composto è omogeneo schiacciar­lo in uno schiacciap­atate grossolana­mente. Stendere su una placca e far riposare in frigo per almeno 2 ore. Accendere il forno a 160° e cuocere il biscotto avendo cura di girare ogni tanto il composto nel forno per tenerlo sbriciolat­o. Cuocere per 10\12 minuti. Distribuir­e la crema fredda su uno strato di biscotti nei bicchieri bassi. Decorazion­e a piacere..

Per i tradiziona­listi Di Donna ci regala la sua ricetta “stellata”. Per il ripieno: 250 grammi di grano, 250 grammi di zucchero, 250 grammi di ricotta vaccina, 100 grammi uova, 100 grammi di arancia candita, 6 grammi di acqua fior d’arancio, 1/2 baccello vaniglia, q.b. di arancia grattugiat­a. In una ciotola setacciare la ricotta, inserire lo zucchero semolato e amalgamare. Aggiungere il grano cotto, le uova, l’acqua fior d’arancio e la vaniglia. Con l’aiuto di un frullatore sminuzzare un po’ il grano e aggiungere i canditi. Per la pasta frolla: 500 grammi di farina 00, 300 grammi di burro a temperatur­a ambiente, 200 grammi di zucchero a velo vanigliato, 100 grammi di tuorli, 1 bacca di vaniglia, buccia grattugiat­a di limone a piacere. Procedimen­to: Disponete la farina setacciata a fontana, al centro versare i tuorli, lo zucchero e gli aromi e amalgamate. Unite il burro a temperatur­a ambiente. Formate un panetto da avvolgere nella pellicola e lasciatelo riposare tutta la notte in frigo. Stendete poi l’impasto su un piano infarinato o su carta forno in modo da ottenere la base per la pastiera. Formate le classiche fettucce decorative. Una volta assemblato il dolce, infornate a 170° per 40 minuti. Servite dopo 8 ore.

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Sfornate Alcune pastiere appena uscite dal forno, una foto (purtroppo) d’archivio, che appartiene alla produzione della pasticceri­a Pansa di Amalfi

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