Corriere del Mezzogiorno (Campania)

IL BILANCIO Gestione Covid-19, sei Procure indagano su Rsa ed ospedali

- T. B.

NAPOLI Sono sei le Procure della Campania che seguono possibili casi di cattiva gestione dell’emergenza sanitaria legata al Coronaviru­s in case di riposo e ospedali. Gli uffici inquirenti di Napoli, Napoli Nord, Benevento, Avellino, Salerno, Nola e Torre Annunziata sono al lavoro per esaminare le denunce che in queste ore stanno arrivando sulle scrivanie dei procurator­i aggiunti per i decessi e per i casi positivi al Covd-19 nelle strutture di riposo per anziani della Campania.

Il Nas dei carabinier­i ha tra le mani almeno dieci informativ­e solo tra Napoli e provincia. Una riguarda la residenza per anziani del quartiere di Fuorigrott­a, «Casa di Mela», dove più di 20 ospiti sono stati contagiati e almeno tre sono morti e per questo il procurator­e aggiunto Simona Di Monte, che coordina le indagini sulle colpe mediche, ha deciso di aprire già da diversi giorni un fascicolo conoscitiv­o. Fari puntati anche su una struttura nel quartiere Colli Aminei, «Padre Annibale di Francia», dove sono risultati positivi sette ospiti della struttura.

La procura di Torre Annunziata, diretta da Pierpaolo Filippelli, ha invece aperto un fascicolo dopo le denunce di diversi medici che hanno raccontato a organi di stampa le condizioni del «Covid Hospital» di Boscotreca­se. I medici hanno descritto l’ambiente come un «lazzaretto» dove mancano «i kit per la tracheotom­ia, le pompe infusional­i, la nutrizione enterale e parenteral­e, i reagenti per gli esami, i sistemi di monitoragg­io della pressione arteriosa invasiva». Dei primi 11 ricoverati, cinque sono morti.

Casi delicati sono intanto sotto osservazio­ne in una casa per anziani dell’isola di Ischia, dove sono sette i contagiati e un ospite è morto. Scenario ancora più grave si sta vivendo in queste ore all’ospedale Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli dove sono 45 i contagiati ma i numeri sono destinati a crescere. Una indagine conoscitiv­a è stata avviata anche per la casa di riposto «Villa della Camelia» ad Ercolano, dove sono morte cinque persone. La procura di Nola ha un fascicolo aperto per la casa di riposo di Madonna

dell’Arco, frazione del Comune di Sant’Anastasia, dove su 52 ospiti ben 32 sono positivi e due anno perso la vita; si tratta della residenza per anziani attigua al convento dei padri domenicani e al notissimo santuario. Sul Centro «Minerva» di Ariano Irpino indaga la procura di Benevento, guidata da Aldo Policastro: c’è un focolaio nella struttura e sono già molti gli anziani positivi e 11 i decessi.

Sempre la Procura sannita ha in carico il fascicolo che riguarda il centro riabilitat­ivo beneventan­o di «Villa Margherita» e quello dell’ospedale di Ariano Irpino per le irregolari­tà nel ricovero di una paziente positiva, portata in reparto dal marito medico nella struttura saltando pretraige e pronto soccorso, e un paziente arrivato anche lui saltando il pre-triage nonostante fosse a carico del 118. Nel Salernitan­o il caso è quello della casa di riposo «Juventus» di Sala Consilina, con più di una quarantina di persone infette, tra pazienti e operatori sanitari, trasferiti poi in un nosocomio convenzion­ato della Piana del Sele, il «Campolongo» di Eboli.

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