Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Ossani: pronti a partire con medici, mascherine, distanze e sanificazioni
«Abbiamo recepito le linee guida operative dell’Organizzazione Mondiale della Sanità per la gestione del Covid-19 nel settore ricettivo, in tanti ci stiamo attrezzando. Ma ora, a tutti noi albergatori, va data non solo la possibilità di applicarle, ma la certezza del nostro lavoro. Governo e Regione ne devono tener conto e fornirci subito delle date certe per cominciare, senza tentennamenti e nel miglior modo, la nostra stagione, occupandosi delle nostre esigenze».
A parlare è Eugenio Ossani, patron del pentastellato hotel Punta Molino a Ischia, che anstanze novera anche il Rangio Fellone e che qualche anno fa fu scelto per il G7 dei ministri degli Interni. «Tempi lontani - dice Ossani -, ora di meeting e kermesse non se ne parla proprio. Sarebbe troppo difficile organizzarsi con le diper previste. Così per matrimoni e feste. Diverso il discorso delle vacanze. Abbiamo intenzione di ripartire a luglio e la stagione, che non è ancora iniziata, cercheremo di allungarla fino a novembre». Tanto si sa, i turisti del nord vengono anche nei mesi meno caldi.
A proposito di turisti e clienti, il patron del Punta Molino racconta di chiamarli a uno a uno per spostare e confermare le loro vacanze. «Certo, sfruttando anche la possibilità dataci dal Decreto Cura Italia (del voucher di rimborso spese di prenotazione), gli stiamo proponendo di differire la loro vacanza a Ischia. E sono tutti disponibili. Sempre che Governo e Regione si muovano a darci certezze e che invece non s’inventino ancora “chiusure di frontiere” o plexiglass da spiaggia, che sarebbero la rovina della nostra immagine oltre che dell’intera attività».
Nel frattempo, gli alberghi più grandi, come il Punta Molino, si stanno attrezzando dare certezze ai loro clienti affezionati e ai futuri ospiti, seguendo le direttive dell’OMS e in attesa delle direttive istituzionali.
A partire dalle mascherine, di cui saranno dotati tutti i lavoratori, per finire alle sanificazioni, che saranno effettuate a ritmi serrati. «Per la sicurezza sia del personale che dei clienti», dice l’albergatore. «Pur perdendoci in termini economici, dovremo stabilire nuove distanze fra i tavoli e fra i lettini e avremo meno capacità di ospitare. Poi, per attuare, le linee dell’Oms (dieci pagine fitte di nuove regole, ndr), per l’emergenza assicureremo la presenza di un presidio medico 24 ore su 24 e le sanificazioni dei locali comuni con prodotti idonei. Poi, ci saranno barriere protettive in plexiglass nelle zone di ricevimento, cicli continui di sanificazione degli impianti di aereazione e condizionamento e la possibilità di fare dei rapidi test a nostro carico per il personale».
” Richiesta alle Istituzioni Governo e Regione s’impegnino a far proprie le linee dell’Oms e noi faremo la nostra parte