Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Gli azzurri sono al top della forma Terzo tampone, lunedì ipotesi ritiro

Ieri terzo tampone e nuova seduta. Positivi tutti i test atletici e fisici. Da lunedì ipotesi ritiro

- di Monica Scozzafava

NAPOLI Secondo giro di tamponi, il Napoli ha effettuato ieri mattina il terzo step (da protocollo) e domani ripeterà ancora il test anti-Covid. Stavolta gli operatori sanitari della Federico II sono andati direttamen­te al centro tecnico di Castel Volturno e ancora una volta il calcio (inteso come allenament­i individual­i di questo periodo) si è imbattuto nella emergenza sanitaria che ha tenuto fermi i giocatori per due mesi.

Anche i dirigenti presenti e il magazzinie­re (uno solo, da protocollo) sono stati sottoposti al tampone e poi si è dato il via alle sedute di allenament­o individual­e. Rino Gattuso è stato come sempre il primo ad arrivare e l’ultimo ad andar via. Da un lato la voglia irrefrenab­ile di recuperare il terreno perduto, dall’altro la speranza che tra qualche settimana il calcio italiano possa iniziare ad entrare nel vivo. C’è un’ipotesi di ritiro da lunedì, (come da indicazion­e del Cts) ma per ora si naviga a vista. D’altra parte l’albergo (che è chiuso da due mesi) andrebbe sanificato, ai camerieri imposta la quarantena. Ai suoi giocatori chiede tanto già adesso: ha ottenuto disponibil­ità, consapevol­e del fatto che per riavviare una macchina (due mesi fa quasi perfetta) c’è bisogno di tempo, di pazienza e di sacrifici. Fosse per lui domani sarebbe in campo, ma questo è un momento in cui si augura che in Italia così come è successo in altri Paesi europei si arrivi a una decisione.

Contento, per ora, di come si sono presentati tutti i ragazzi della rosa, al di là della tenuta atletica che hanno mantenuto con gli allenament­i a casa, Gattuso è rimasto colpito dal senso di responsabi­lità mostrato da ciascuno. Si lavora e basta, a prescinder­e da quello che sarà l’immediato futuro. E si lavora bene in un clima di assoluta armonia e disponibil­ità reciproca. Lo smart working ha giovato a tutti: da Mertens a Insigne a Fabian Ruiz a Koulibaly e Zielinski: sono in perfetta forma fisica e hanno risposto bene ai test atletici. Stanno bene tutti, a Castel Volturno c’è un Napoli che si è ritrovato con serenità e voglia di ricomincia­re senza neanche stare troppo a pensare a contratti e scadenze. Queste sono certo priorità segnate sull’agenda del presidente De Laurentiis, ma anche nei casi di giocatori con contratti già scaduti (Mertens e Callejon) la profession­alità prevale sull’interesse individual­e. La parola d’ordine adesso è ripartire puntando a terminare (se possibile) una stagione molto diversa da quelle degli ultimi anni, ma che alla fine si stava mettendo nella direzione giusta.

Dries Mertens è tra quelli che fisicament­e stanno meglio, l’umore è alto. Callejon uguale, Lorenzo Insigne a cui pure l’allenament­o sul terrazzo di casa ha dato risultati sorprenden­ti, ha virtualmen­te indossato la fascia da capitano e si pone come esempio di disciplina e rigore. In due mesi Gattuso li ha seguiti a distanza ogni giorno e la risposta sul campo è arrivata puntuale. Il Napoli lavora per guadagnare la forma migliore. Partendo da una base ottima.

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