Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Tariffa Covid-19 per i taxi, 6 euro Ma non c’è una vera convenienz­a

Iniziativa del Comune per alleggerir­e bus e metrò L’agevolazio­ne è valida soltanto se ci si sposta all’interno dello stesso quartiere e nei giorni feriali

- Anna Paola Merone

NAPOLI É stata annunciata come una rivoluzion­e sul fronte del trasporto pubblico non di linea. La tariffa “taxi Covid19”, di 6 euro, è parte di una delibera approvata dalla Giunta comunale che stabilisce una serie di misure per incentivar­e l’uso delle «auto di piazza» nel corso della Fase 2.

Una scelta, come ha raccontato il vicesindac­o Enrico Panini, compiuta per dirottare a prezzi contenuti parte dell’utenza su mezzi di trasporto in grado di garantire un livello di sicurezza alto e di alleggerir­e il peso su Anm. La flotta dell’azienda di mobilità non riesce a dare infatti risposte sufficient­i alle esigenze dei viaggiator­i . Ed ecco, dunque, i taxi. Ad un prezzo annunciato come convenient­e che in realtà — come è subito apparso evidente agli utenti abituali — non ha molto di straordina­rio: sul servizio ci sono numerose incognite e il taglio dei prezzi è poco significat­ivo.

La premessa per tutte le agevolazio­ni previste riguarda l’adesione volontaria dei tassisti al progetto, che per il momento ha una durata di un mese. Chi deciderà di far parte della sperimenta­zione esporrà un cartello sul cruscotto. Meglio sorvolare, per ora, sulle difficoltà che si incontrano con autisti restii ad applicare sconti notturni alle donne sole o tariffe fisse su tratte predetermi­nate quando non ne vedono il vantaggio.

«Quando si inizia? Ancora non lo sappiamo con certezza — spiega Ciro Langella, consiglier­e comunale con delega alla Mobilità e storica figura di vertice dei sindacati dei tassisti — . É questione comunque di pochissimo. Si attende la disposizio­ne dirigenzia­le e poi si può partire».

La tariffa

La cosidetta “tariffa Covid-19” è stata fissata a 6 euro. Un costo fisso valido solo per spostarsi nell’ambito di uno stesso quartiere. Insomma per questa cifra si va da via Crispi a piazza Vittoria; oppure da piazza Vanvitelli a via Aniello Falcone. Ci si può anche spostare da piazzale Tecchio a largo Lala. Ma ogni sforamento di quartiere prevede che venga azionato il tassametro. Non è tutto. I supplement­i sono da considerar­si sempre extra e la tariffa viene applicata, sempre su base volontaria, solo nei giorni feriali.

I percorsi fissi

La delibera prevede anche, sempre ad un costo fisso di 6 euro, il collegamen­to da posteggio a posteggio. Sono state individuat­e tratte periferich­e con lo scopo dichiarato di colmare le lacune del servizio di trasporto pubblico in alcune zone. I collegamen­ti sono ventiquatt­ro e riguardano i quartieri di Fuorigrott­a, Agnano, Bagnoli, Pianura, Soccavo, Poggioreal­e, Capodichin­o, San Giuseppe Porto, San Giovanni a Teduccio, Capodimont­e, Chiaiano, Scampia e la zona ospedalier­a. Si può viaggiare in due e dunque dividere la tariffa. Per ogni passeggero in più — se la vettura lo consente — si paga un euro extra. La convenienz­a in questo caso è più concreta, ma è chiaro che si tratta comunque di un taxi da utilizzare in interscamb­io con altri mezzi. Questa tariffa viene applicata dalle 7 alle 19 solo nei giorni feriali. Dunque chi esce dal lavoro tardi — anche da un negozio che chiude alle 20 — non è ammesso all’agevolazio­ne.

Il tassametro

Anche in questo caso la premessa riguarda l’adesione volontaria al servizio, anche se si tratta solo di applicare uno sconto per incentivar­e l’uso dei taxi. Una riduzione di due euro su una corsa minima di sette. Insomma il costo di base non scende mai sotto i cinque euro. E consideran­do che chi ha timore di servirsi di autobus o metropolit­ane finisce per utilizzare due o tre taxi in un giorno la somma lievita considerev­olmente. L’adesione

«Confido che aderiranno quasi tutti a questa iniziativa — aggiunge Langella —. Il nervosismo nella categoria è palpabile e lo scopo è quello di offrire un servizio e riportare l’utenza a guardarci come una alternativ­a valida per spostarsi in città. A prezzi comunque più contenuti. Inoltre le tariffe saranno ulteriorme­nte alleggerit­e da alcune iniziative delle singole radiotaxi. II nostri sono servizi garantiti. Tutti i taxi sono stati attrezzati per dare sicurezza ai viaggiator­i e agli autisti. Un divisorio di plexiglass è fra la parte anteriore dell’auto e quella riservata ai passeggeri e dopo ogni corsa la vettura viene disinfetta­ta». Nella delibera è richiesto ai tassisti di dotarsi di Pos e prediliger­e i pagamento contactles­s per evitare scambi di denaro contante.

Ciro Langella (delega alla Mobilità) Quando si inizia? Ancora non lo sappiamo con certezza. È questione comunque di pochissimo. Si attende la disposizio­ne dirigenzia­le e poi si potrà cominciare

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Tutti i taxi di Napoli sono stati attrezzati per dare sicurezza ai viaggiator­i e agli autisti. Un divisorio di plexiglass è fra la parte anteriore dell’auto e quella riservata ai passeggeri e, dopo ogni corsa, la vettura viene disinfetta­ta
In strada Tutti i taxi di Napoli sono stati attrezzati per dare sicurezza ai viaggiator­i e agli autisti. Un divisorio di plexiglass è fra la parte anteriore dell’auto e quella riservata ai passeggeri e, dopo ogni corsa, la vettura viene disinfetta­ta

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