Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Da Napoli a New York, Artiaco a Frieze online
La pandemia da Covid-19 non ferma l’arte contemporanea. Anzi per certi versi ne amplifica la veicolazione, ovviamente on-line, con una rapidità percettiva e organizzativa che attraverso milioni di contatti sembra spingere maggiormente il settore verso una diffusione conoscitiva sempre più immateriale. In attesa, ovviamente, di verificare la tendenza quando si tornerà in sicurezza alle visioni dirette delle mostre.
E il fenomeno, ovviamente internazionale, investe in pieno anche collezioni museali e gallerie napoletane, pubblinel che e private, a partire dall’intensa attività del Madre, fra i progetti legati alla fase «#iorestoacasa con…I contributi degli artisti per la call to action», il «Door-to-door», l’«On Air…collezione in progress» e l’«Unreleased…Inediti».
Fra i privati, invece, Alfonso Artiaco ha attivato un ponte verso New York, sulla linea immaginaria del famoso 41° parallelo che lega le due città. Il gallerista di piazzetta Nilo partecipa infatti a «Frieze New York - Online Viewing Room», ovvero l’edizione 2020 della grande fiera d’arte mondiale, nata a Londra e dal 2012 presente anche nella Grande Mela, oltre che a Los Angeles (dove si inaugurerà febbraio del 2021) e a Berlino. Ma come è ovvio, l’edizione 2020 fissata come sempre in maggio nella sede dell’isolotto newyorkese di Randall’s Island Park è stata trasformata in una modalità on-line che sarà disponibile alle visite “virtuali” fino a venerdì 15. Utilizzando così la piattaforma Artsy che dispone di un database (il più vasto on-line) di 1.000.000 di opere d’arte, architettura e design realizzate da un totale di 100.000 artisti, fra storici, moderni e contemporanei.
E fra le tantissime proposte la «Frieze New York - Online Viewing Room» comprenderà anche una selezione dei lavori degli artisti che, sin dai tempi del primo spazio espositivo di Pozzuoli, fanno parte della scuderia Artiaco: Darren Almond, Maria Thereza Alves, Carl Andre, Giovanni Anselmo, Robert Barry, Alan Charlton, Victoria Civera, Michel François, Gilbert & George, Liam Gillick, Thomas Hirschhorn, Ann Veronica Janssens, Melissa Kretschmer, Wolfgang Laib, Sol LeWitt, Vera Lutter, Giulio Paolini, Perino & Vele, Anri Sala, Andres Serrano, Tursic & Mille, Juan Uslé and Lawrence Weiner.
Uno spaccato quanto mai rappresentativo delle tendenze minimaliste, “povere” e concettuali degli ultimi 40 anni, che in questi giorni vengono segnalati anche sul sito della galleria e sulla propria pagina di Facebook. Qui è possibile trovare, per esempio, l’albanese Anri Sala con le foto della sua mostra «As you go (Châteaux en Espagne)» inaugurata lo scorso dicembre al Centro Botin di Santander, e Ida Tursic & Wilfried Mille con un video intitolato «Giorno dopo Giorno». Nella stessa pagina social, infine, un altro video disponibile, quello musicale di Liam Gillick che offre le proprie visioni alle atmosfere del clip-concert della rock band New Order, intitolato «So It Goes… To Be Streamed Exclusively For Mif Live», messo in streaming dal Manchester International Festival e riferito a un concerto del 2017.