Corriere del Mezzogiorno (Campania)
«Oblivion», in scena nel carcere sei detenute e quattro ballerine
La danza ha donato sollievo alle detenute del carcere femminile di Benevento per volontà della Questura. Nella casa circondariale sannita la coreografa e direttrice artistica del Balletto di Benevento Carmen Castiello ha realizzato un progetto di attività corporea con la coreografia «Oblivion», seguendo il protocollo usato nel carcere di massima sicurezza filippino di Cebu. Sei detenute e quattro ballerine dell’ensemble diretto dalla Castiello si sono esibite dopo un graduale percorso di danza che la stessa coreografa ha descritto come «un laboratorio del movimento e della musica che ha offerto loro la possibilità di appropriarsi di uno spazio interiore e di liberarsi, approdando ad una sensazione di libertà. Nei nostri incontri e nel loro raccontarsi, affiorava la paura di dimenticare il volto dei propri cari, del mare, del vento e degli odori della vita. Così attraverso i suoni cercavamo suggestioni ed alla sofferenza seguivano abbracci e condivisioni, momenti di dolore e felicità. E da lì la danza che le ha viste protagoniste in scena con le interpreti del Balletto di Benevento»: Odette e Giselle Marucci, Ilaria Mandato e Lucrezia Delli Veneri.