Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Rimosso il pino caduto La Floridiana riapre ma soltanto in parte

- di Fabrizio Geremicca

Martedì 2 giugno la Floridiana, che è chiusa al pubblico dal 23 dicembre dello scorso anno, riapre. In maniera del tutto parziale e per una porzione estremamen­te limitata, ma almeno si potrà entrare dopo lunghi mesi di blocco totale.

«Ieri – racconta nella serata di sabato Marta Ragozzino, da pochi mesi soprintend­ente per il Polo museale della Campania – finalmente è stato portato via dalla grande aiuola davanti all’ingresso del Museo Duca di Martina il pino che si era schiantato a fine dicembre. È un primo passo. Per dare un segnale ho deciso di consentire da martedì l’accesso ai visitatori dall’ingresso di via Aniello Falcone. Potranno intrattene­rsi sul prato finalmente libero dal tronco spezzato e potranno percorrere il tratto che conduce al Belvedere». Il resto del parco

pubblico resta interdetto. Per una riapertura più ampia, che ripristini almeno le condizioni di agibilità che c’erano lo scorso autunno, quando si accedeva dall’ingresso principale di via Cimarosa e si poteva percorrere tutto il vialone centrale e parte dei viali della parte sopraeleva­ta - dove c’è anche il Teatro della Verzura che fu costruito da Antonio Niccolini - bisognerà attendere il completame­nto degli interventi di verifica sulle alberature ed i lavori di somma urgenza che avrebbero dovuto essere effettuati già lo scorso inverno. «Gli interventi sono finalmente iniziati - dice la soprintend­ente - ma non sono in grado di dire ora quanto tempo occorrerà affinché si completino. Se necessario, dovremo mettere in sicurezza alcuni alberi con tiranti ed altri strumenti».

Qualcosa comincia a muoversi, però, e, dopo lunghi mesi di totale immobilism­o, pare già una notizia. Si attende che si metta in moto anche l’iter per bandire le prime gare di appalto relative all’aggiudicaz­ione dei lavori che saranno finanziati con due milioni di euro da parte del ministero per i Beni Culturali e che si spera possano – in tempi che al momento sarebbe azzardato ipotizzare – restituire finalmente alla città la Floridiana nella sua interezza, senza più recinzioni e transenne.

Martedì dovrebbe essere di nuovo visitabile dal pubblico anche il Museo Duca di Martina, all’interno del parco verde, che ha continuato a funzionare dopo la caduta del pino del 23 dicembre 2019 – si accedeva da via Aniello Falcone – ma che poi, come tutti gli altri musei, era stato chiuso a marzo dai provvedime­nti adottati dal governo per contenere il pericolo di contagio da coronaviru­s. «La riapertura della Floridiana, sia pure estremamen­te parziale – commenta l’ingegnere Gennaro Capodanno, presidente del comitato Valori Collinari, il quale aveva promosso anche una petizione - è una prima vittoria. Il fatto che sia stato finalmente rimosso il grosso tronco del pino che era caduto a dicembre ci dà un po’ di respiro. Pare che si cominci a vedere uno spiraglio di luce». E conclude: «Mano a mano spero si vada avanti. Confido che nell’arco di pochi giorni si possa completare la messa in sicurezza in urgenza e si possa recuperare al pubblico anche il viale che da via Cimarosa conduce al Museo Duca di Martina».

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I cancelli sbarrati dallo scorso dicembre dopo i danni causati dal maltempo nel parco della Floridiana Da martedì 2 giugno riapre una parte del parco
Il divieto I cancelli sbarrati dallo scorso dicembre dopo i danni causati dal maltempo nel parco della Floridiana Da martedì 2 giugno riapre una parte del parco

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