Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Maturità, test rapidi e tamponi per 10 mila tra prof e bidelli
Due settimane di tempo per completare lo screening. In aula mercoledì 17 giugno
Diecimila test rapidi e
NAPOLI tamponi per affrontare gli esami di maturità in Campania. La Regione ha dato avvio al progetto «Scuola sicura» con uno screening sul personale docente e non docente impegnato negli esami di Stato. Tutti quelli coinvolti saranno sottoposti a test sierologici e alla prova del tampone.
«Iniziative che puntano a dare sicurezza alle famiglie e a tutela dei ragazzi e delle ragazze, oltre che dell’intero personale scolastico», sottolinea il presidente Vincenzo De Luca, che ha dato mandato alla direzione Salute e all’assessorato all’Istruzione di procedere a partire dai prossimi esami di maturità e successivamente, di proseguire con i controlli in vista dell’apertura del prossimo anno scolastico. Per i soli esami di maturità lo screening per la sicurezza sanitaria riguarderà 10 mila fra insegnanti, personale di segretaria e quello ausiliario. Una campagna di controllo imponente che dovrà essere realizzata in due settimane. E comunque entro il 17 giugno, data per la quale gli studenti della Campania dovranno presentarsi a scuola per la prova del maxi-orale. La data è quella che era stata fissata per la prima prova scritta, che non avrà luogo, «sostituita» causa Covid-19 da un esame che si svolgerà davanti ad una commissione nella quale non ci saranno membri esterni, ma solo un commissario inviato da un’altra scuola.
Un esame “in presenza”, per il quale valgono le norme di sicurezza cui tutti devono attenersi con qualche precauzione supplementare. I ragazzi e gli insegnanti dovranno indossare dunque le mascherine e osservare una distanza, fra loro, di due metri. Alcuni istituti avevano previsto di limitare del tutto la presenza degli accompagnatori dei maturandi, poi si è scelto di accordare a ciascun studente la possibilità di portare un parente o un amico che dovranno comunque firmare una autocertificazione nella quale dichiarano di essere in buona salute.
Ieri, intanto, è stata una data importante per gli studenti alle prese con la preparazione della maturità. Era l’ultimo giorno utile per ricevere, dai propri insegnanti, l’argomento dell’elaborato dell’esame che dovrà essere inviato entro il 13 giugno via mail. L’elaborato non è la vecchia tesina, ma una vera e propria prova scritta che riguarda lo sviluppo di un argomento o di qualsiasi altro esercizio assegnato dagli insegnanti, nelle materie precedentemente individuate per la seconda giornata d’esame scritto. Insomma una sintesi del componimento e della materia specifica per ogni indirizzo scolastico.
L’orale della maturità è, invece, un colloquio multidisciplinare che gli studenti devono sostenere come unica prova dell’esame di Stato.
I candidati dovranno affrontare un maxi-colloquio, che avrà la durata di circa un’ora, che si svolgerà “in presenza” e non da remoto come si era supposto settimane fa. Il colloquio, che sarà valutato con un massimo di 40 punti che andranno a sommarsi ai 60 crediti, sarà composto da 5 fasi: si parte dalla discussione dell’elaborato nelle discipline di indirizzo, in possesso della commissione fin dal 13 giugno. Quindi la discussione di un breve testo di letteratura italiana, si passa poi all’analisi multidisciplinare di un argomento scelto dalla commissione, alla presentazione dell’esperienza del progetto cosiddetto di alternanza scuola lavoro portato avanti durante il percorso scolastico e, per chiudere, domande sulle attività di cittadinanza e Costituzione.
Il governatore Puntiamo a dare sicurezza alle famiglie e a tutelare gli studenti, oltre che il personale scolastico