Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Riaprono Certosa e Floridiana A Ercolano ingressi contingent­ati

Nove i siti campani, fra parchi e musei, che riprendono le attività dopo il lockdown Agli Scavi consentito l’accesso massimo giornalier­o di quattrocen­tottanta visitatori

- Fabrizio Geremicca

La Festa della Repubblica

NAPOLI restituisc­e ai napoletani ed ai campani nove tra giardini, parchi monumental­i e musei e gli Scavi di Ercolano. Sono riaperture in qualche caso molto attese. Si pensi alla Floridiana, che però resterà in gran parte inagibile, aspettando la messa in sicurezza delle alberature, ed al Parco archeologi­co ercolanese, chiuso da quasi tre mesi per le norme anticontag­io.

Gran parte di esse riguardano luoghi che ricadono nelle competenze della direzione regionale dei Musei della Campania. A Napoli si ritorna a passeggiar­e da oggi nei giardini e negli spazi aperti della Certosa e del Museo di San Martino, di Villa Pignatelli, nel Giardino Romantico di Palazzo Reale e nel parco della Tomba di Virgilio. Dopo più di cinque mesi si potrà entrare di nuovo anche nel parco della Floridiana. L’unico ingresso sarà quello di via Aniello Falcone, però, ed i soli spazi frequentab­ili saranno la grande aiuola antistante il Museo Duca di Martina ed il vialetto che conduce al Belvedere. Un primo segnale, che lascia però delusi molti i quali, dopo cinque mesi di blocco totale, avrebbero sperato che la riapertura coincidess­e almeno con la possibilit­à di frequentar­e gli stessi spazi disponibil­i fino al 23 dicembre, quando la caduta di un grosso pino — rimosso solo da qualche giorno — determinò l’interdizio­ne totale della Floridiana ai napoletani ed ai turisti.

Da Napoli al resto della regione, ecco le altre riaperture di oggi. A Benevento il Teatro Romano, a Teano il Museo Archeologi­co, a Pontecagna­te: no il Museo archeologi­co nazionale, a Santa Maria Capua Vetere il Museo dei Gladiatori. Nelle prime settimane l’ingresso a parchi e giardini sarà libero. «Il percorso — commenta Marta Ragozzino, da pochi mesi dirigente del Polo museale della Campania — iniziato con Castel Sant’Elmo, la Certosa di Padula e l’Anfiteatro campano, restituisc­e alla collettivi­tà altri luoghi storici. I musei possono rappresent­are un presidio di cittadinan­za importante». Ripartono anche gli Scavi di Ercolano, con l’adozione naturalmen­te delle norme di distanziam­ento indispensa­bili a garantire la sicurezza dei visitatori e del personale. L’orario di apertura è 10.3019.30 (ultimo ingresso ore 18) fino al mese di ottobre. Con l’eccezione di oggi, il martedì è giorno di chiusura per una sanificazi­one periodica. Per dare il benvenuto ai visitatori sono previste tariffe agevola

biglietto ridotto a 2 euro per i giovani tra 18 e 25 anni; 10 euro il prezzo ordinario. I tagliandi potranno essere acquistati esclusivam­ente tramite internet sul sito:

www.ticketone.it. Ci sarà un euro e mezzo aggiuntivo di costo per i diritti di prevendita. Attraverso entrambi gli ingressi di corso Resina e viale dei Papiri Ercolanesi, i visitatori potranno accedere per fasce orarie di 15 minuti con un numero massimo di ingressi di 15 persone. E’ previsto così l’afflusso massimo di 60 persone distribuit­e in ogni ora, pari ad un massimo di 480 ingressi giornalier­i. Regolarmen­te funzionant­e il parcheggio del Comune in Viale dei Papiri Ercolanesi, è aperto anche il Parco Maiuri, polmone verde tanto caro agli ercolanesi. All’ingresso degli Scavi sarà misurata la temperatur­a corporea dei visitatori.

«Il Parco ritorna a vivere — dice il direttore Francesco Sirano — e siamo convinti che con il nostro servizio il sito Unesco di Ercolano contribuir­à alla ripresa e al rilancio del territorio e delle iniziative culturali a livello nazionale e internazio­nale».

Sirano I reperti tornano a vivere Siamo convinti che con il nostro servizio si contribuir­à alla ripresa e al rilancio del territorio e delle iniziative culturali a livello nazionale e internazio­nale

Restituiti Da oggi si ritorna a passeggiar­e a Villa Pignatelli e nel Giardino di Palazzo reale

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A sinistra il chiostro della Certosa di San Martino, da oggi di nuovo fruibile dai visitatori
Al lato, l’ingresso della Floridiana. Il parco vomerese sarà aperto solo in minima parte, poiché non sono stati completati i lavori di messa in sicurezza delle alberature
I luoghi A sinistra il chiostro della Certosa di San Martino, da oggi di nuovo fruibile dai visitatori Al lato, l’ingresso della Floridiana. Il parco vomerese sarà aperto solo in minima parte, poiché non sono stati completati i lavori di messa in sicurezza delle alberature

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