Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Le opere di Calatrava nella chiesa del Bosco
Capodimonte, dopo mezzo secolo riapre San Gennaro. Vesuvio chiuso, protestano i turisti
Non solo Pompei. Riaprono al pubblico anche i siti archeologici minori dell’area vesuviana. Oggi tocca a Villa Regina di Boscoreale. Si tratta di una piccola fattoria risalente al I secolo avanti Cristo che era adibita alla produzione del vino, come testimoniano alcuni reperti (dei dolia, cioè recipienti utilizzati per conservare il mosto).
All’interno della pars urbana si trova il triclinio ornato con pitture del III stile.
Si ritiene che al tempo dell’eruzione del Vesuvio l’edificio fosse utilizzato solo per la produzione agricola perché alcuni ambienti erano stati danneggiati dal terremoto del 62 dopo Cristo e non ancora ristrutturati. Il numero dei visitatori è rigorosamente contingentato come avviene peraltro anche negli altri siti riaperti al pubblico. Ogni 30 minuti potranno accedere 15 persone. Primo ingresso alle ore 9, l’ultimo alle 17,30. Il prezzo del biglietto è di 2 euro più un euro per la prevendita online obbligatoria su www.ticketone.it. Il sito resterà chiuso il martedì. Prossimamente sarà riaperto anche l’antiquarium.
Ieri intanto un altro passo importante verso la riapertura totale del Parco archeologico di Pompei. Aumento consistente degli ingressi rispetto alla fase 1 (15o persone ogni 15 minuti), doppio accesso (a quello già attivo di porta Anfiteatro, si è affiancato quello storico di porta Marina), e due fasce tariffa
rie, per la prima, dalle 9 alle 16,45, il costo del biglietto è di 16 euro compresa la prevendita online, per la seconda, dalle 16,45 alle 17,30 è di 11,5, sempre compresa la prevendita.
Due anche gli itinerari. All’ingresso di porta Marina si può effettuare la visita alle Terme suburbane, poi, risalendo verso il Foro ci si può spostare verso la casa del fauno, quindi la domus degli Amorini dorati, ammirare la casa di Leda e il Cigno, le Terme centrali, la casa di Marco Lucrezio, per poi raggiungere il quartiere dei Teatri, le case del Criptoportico e del Menandro. Da porta Anfiteatro, invece, dopo aver visitato l’antica arena dei gladiatori e la Palestra Grande,
si potrà accedere ai
di Giulia Felice, alla casa di Octavio Quartio, quindi la casa della Nave Europa con il rigoglioso vigneto retrostante per la prima volta aperto al pubblico. Altra novità del percorso il carro per il trasporto delle merci conservato nella casa del Menandro. Sempre partendo dall’Anfiteatro si può visitare la necropoli di porta Nocera, l’Orto dei Fuggiaschi e la domus di Cornelio Rufo.
«Le prime due settimane commenta il direttore generale del Parco Massimo Osanna - ci hanno consentito di monitorare l’impatto dei visitatori e il rispetto delle misure sanitarie, con un riscontro positivo. Anche gli accessi al sito, benché limitati ai visitatori campani, sono progressivamente cresciuti, con alcune giornate di sold out, come il 2 giugno». Ieri circa 300 gli ingressi.
E proprio per favorire il raggiungimento dei siti archeologici sabato prossimo riprenderà sulla linea della Circumvesuviana il servizio del Campania Express che effettuerà un numero di fermate limitate tra Napoli e Sorrento. Sono previste otto corse al giorno.
Altra ripartenza. Sempre sabato toccherà alla Funivia del Faito che dalla stazione delle Circum di Castellammare consentirà di raggiungere la vetta del monte in 8 minuti. Il servizio sarà attivo dalle 10 alle 17.
Trasporti
Da sabato riprende il Campania Express sulla linea Circum e riparte la funivia del Faito