Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Difesa stretta e intensità Le armi tattiche

Gli azzurri anti-Inter contano sull’efficacia e lo stato di forma del pacchetto arretrato

- Ciro Troise

NAPOLI Tutti insieme a cena dopo l’allenament­o, così Gattuso ha riunito il Napoli martedì sera ottenendo la partecipaz­ione di tutti. Gli azzurri si preparano alla sfida contro l’Inter nella consapevol­ezza che nessuno potrà essere brillante dopo più di tre mesi senza partite. Non si potrà impostare la partita sull’intensità, quindi saranno decisive più del solito la capacità di concentraz­ione, la compattezz­a, l’atteggiame­nto di squadra.

Il Napoli ha il vantaggio del gol di Fabian Ruiz a Milano e, forte della vittoria di San Siro, la priorità sarà assolutame­nte la tenuta difensiva. Se i ragazzi di Gattuso riuscirann­o a tenere la porta inviolata, conquister­anno la qualificaz­ione alla finale di Coppa Italia in programma mercoledì all’Olimpico giocandosi così il primo trofeo post Covid-19. Gattuso osserva gli allenament­i dei suoi ragazzi, ha in mente un’idea di formazione con il ballottagg­io tra Callejon e Politano ma dovrà valutare giorno dopo giorno la condizione degli azzurri, perciò non sono da escludere delle sorprese. Fabian Ruiz e Mertens hanno dovuto convivere con qualche affaticame­nto negli ultimi giorni ma saranno pronti per Napoli-Inter. In ogni caso ci saranno tanti fattori da tenere in consideraz­ione: la brillantez­za, il piano-partita e i cinque cambi a disposizio­ne che stravolgon­o le storiche abitudini.

Gattuso ha costruito la svolta con un focus molto attento alla fase di non possesso, attraverso soprattutt­o la capacità di chiudere gli spazi agli avversari il Napoli ha vinto sette delle nove gare disputate prima dell’emergenza coronaviru­s subendo nove reti di cui tre nella maledetta sfida contro il Lecce. In tre gare con Lazio, Inter e Cagliari il Napoli ha tenuto la porta inviolata, riuscirci ancora sarebbe determinan­te sabato. Gattuso in allenament­o sta insistendo tanto sulla linea difensiva, sulle coperture preventive e in generale sull’organizzaz­ione della fase di non possesso. Il reparto con maggiori certezze è proprio la difesa: tra i pali dovrebbe esserci ancora Ospina, Di Lorenzo e Mario Rui si muoveranno sulle corsie laterali mentre rispetto al periodo pre-pandemia Gattuso dovrà fare a meno di Manolas. Il difensore greco potrebbe farcela per la trasferta di Verona del 23 giugno, Gattuso lo sostituirà con Koulibaly che farà coppia con Maksimovic.

Kalidou è uno dei più attesi nella missione ripartenza, ha l’obbligo di riscattars­i dopo le difficoltà patite nella prima parte della stagione. Oltre gli errori commessi (dodici hanno determinat­o gol subiti) c’è stato anche il primo complesso infortunio muscolare della sua carriera con un percorso verso il recupero ricco di insidie. La coppia Manolas-Maksimovic nella fase pre-pandemia ha interpreta­to in maniera corretta il momento della squadra che in varie occasioni, avendo l’esigenza di portare a casa le vittorie, ha saputo anche abbassare il baricentro a protezione del risultato. L’Inter proverà a ribaltare gli equilibri della contesa, potrebbero verificars­i dei momenti in cui il Napoli dovrà proteggers­i dagli attacchi degli avversari. Bisognerà fare attenzione al gioco aereo, l’Inter con 11 gol è la squadra che ha segnato di più di testa in serie A.

I pensieri del Napoli sono focalizzat­i sulla ripartenza del calcio giocato ma sullo sfondo tiene banco anche il mercato. Piacciono il terzino sinistro classe 2001 del Legia Varsavia Michal Karbownik e il centrocamp­ista ventenne del Salisburgo Szoboszlai.

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Il piano Gennaro Gattuso sta studiando il modo di frenare l’attacco dell’Inter sulla carta temibile

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