Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Il sindaco: un miliardo per Napoli

Ecco il programma di investimen­ti dell’ex Provincia. Fondi per scuole, strade, parchi e cultura

- Cuozzo

Un miliardo di euro per la città metropolit­ana. Fondi per strade, scuole, cultura come sviluppo, l’ambiente, per la riqualific­azione dei 92 comuni dell’area. Il numero uno dell’ex Provincia Luigi de Magistris ha approvato il piano strategico «ImmagiNA, Napoli Metropoli» per il triennio 2020-2022.

Un miliardo di euro per

NAPOLI la Città Metropolit­ana per il triennio 2020-2022. Fondi per strade, scuole, cultura come sviluppo, l’ambiente, per la riqualific­azione dei 92 comuni dell’area. Il sindaco Luigi de Magistris ha approvato il Piano Strategico della Città Metropolit­ana di Napoli «ImmagiNA, Napoli Metropoli 20202022».

Molti gli interventi contenuti nel documento di programmaz­ione che «sarà in grado — ha affermato il primo cittadino — di cambiare il volto dell’intera area metropolit­ana». Per de Magistris si tratta certamente di una sfida. Per il via libera occorre infatti il voto del Consiglio metropolit­ano, dove il sindaco non ha certo la maggioranz­a ma dove governa con il Partito democratic­o e con Forza Italia, che hanno accettato le deleghe così come Dema.

I fondi servono per interventi nelle «cittadelle scolastich­e, come quella di Pomigliano d’Arco grande come 4 campi di calcio, 22 milioni di euro, e una piazza coperta che tiene insieme sei edifici in grado di ospitare 2.500 studenti». Ma sono previsti interventi anche su «strade, come la viabilità di accesso alla Tav di Afragola o le piste ciclabili a Frattamino­re e Giugliano;

oppure il completame­nto del Grande Progetto Unesco del capoluogo con il rifaciment­o di reticoli di strade del centro storico, così come la riqualific­azione di Corso Vittorio

Emanuele o di Viale Umberto Maddalena, la strada che conduce all’aeroporto di Capodichin­o».

L’elenco — riportato in una nota diffusa dal sindaco — è molto lungo e prevede lavori nei parchi, come l’Akeru di Acerra, polmone di 67mila metri quadrati di verde nel cuore di un’area densamente popolata come l’agro acerrano-nolano; o come il sistema dei 19 parchi di Napoli, 14 milioni, tra cui il Virgiliano, ormai spettrale dopo il taglio della quasi totalità degli alberi; la Villa Comunale, il parco di Scampia.

Parte dei fondi sono destinati anche al recupero del tessuto urbano, come la riqualific­azione del centro storico di Vico Equense, o del Museo della Pasta di Gragnano o del palazzo storico che ospita il Comune di Cercola. Rientrano nel capitolo anche il Molo Borbonico di Ercolano, la risistemaz­ione del percorso archeologi­co-naturalist­ico che dal Castello di Baia accompagna al Lago Miseno e alla Tomba di Agrippina a Bacoli. «Elaborare un Piano Strategi

co è cosa rara, o, nel caso di Napoli, mai stata fatta prima — ha detto de Magistris —. Abbiamo cominciato a parlare di pianificaz­ione strategica da tempo, da quando il Piano sembrava un miraggio, da quando eravamo in pochi a crederci. Abbiamo posto al centro del nostro cammino alcuni assi strategici per uno sviluppo sostenibil­e, e li abbiamo declinati, mettendoci le risorse necessarie, insieme a tutti i soggetti che vivono le nostre comunità: sindaci, mondo della scuola e dell’università, ordini profession­ali, categorie, associazio­ni, parti sociali. Ciò che è venuto fuori è una visione d’insieme del futuro della nostra area: 92 comuni per un’unica Città Metropolit­ana». Nella nota diffusa da de Magistris si legge ancora: «Sulla base di assi e azioni definite in coerenza con gli stessi è stata, infatti, approvata la programmaz­ione degli interventi strategici dell’area metropolit­ana: il Piano triennale delle Opere Pubbliche per le opere di competenza della Città Metropolit­ana, per un valore sulla programmaz­ione triennale di circa 450 milioni di euro; il Parco Progetti presentati dai Comuni, per circa 360 milioni; il piano di finanziame­nti ai Comuni per iniziative culturali (5 milioni), per le sale teatrali (5), per la piantumazi­one di alberi (15), per l’efficienta­mento della gestione dei rifiuti mediante la realizzazi­one o ampliament­o delle isole ecologiche (8,5) e mediante l’acquisto di attrezzatu­re per la raccolta differenzi­ata (8,5)», continua la nota.

In relazione agli assi, cioè ai maxicapito­li, i fondi destinati al Piano Strategico Metropolit­ano sono così suddivisi: alla Cultura come sviluppo sono destinati 484 milioni, articolati in 85 per il patrimonio culturale, 382 per strade e spazi pubblici e 17 milioni per la mobilità sostenibil­e. All’asse definito «Scuole presidio di legalità ed integrazio­ne» vanno complessiv­amente 380 milioni: 347 specificam­ente per le scuole e 33 per lo sport. Per quanto riguarda l’asse «Ossigeno Bene Comune» previsti finanziame­nti per 95 milioni: 4,6 per l’efficienta­mento energetico, 53,4 milioni per parchi ed aree verdi, 37 per gestione dei rifiuti e fognature. «Città sicure» si aggiudica 30 milioni: 24 per la difesa delle coste e 6 per la Protezione Civile. Fondi anche per autostrade digitali, egovernmen­t e Piano urbano di Mobilità sostenibil­e.

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