Corriere del Mezzogiorno (Campania)

De Luca difende la Dc: gente con personalit­à

Il governator­e alla presentazi­one di Italia Viva: «Macché imbarazzi, con me candidati anticamorr­a»

- A. A.

Vincenzo De Luca sa bene che la distanza che lo separa dal giorno delle elezioni è molto breve e quindi qualunque passo falso, così come ogni successo acquisito, diventereb­be poi difficile da cancellare. Ed è anche per questo che alla presentazi­one della campagna elettorale di Italia viva a Napoli, con il coordinato­re nazionale Ettore Rosato, ha difeso «la vecchia Dc» di De Mita, Mastella e Pomicino che anima ora la sua coalizione assieme ai nuovi arrivi — non sempre al di sopra di ogni sospetto — dal centrodest­ra.

«Non sono imbarazzat­o, né preoccupat­o. Chi decide di collaborar­e con me, sa che non contratto con nessuno — ha tentato di sgomberare il campo da imbarazzi e perplessit­à il presidente della giunta regionale uscente —. Dobbiamo aggregare un fronte con la presenza di un’area moderata e di un’area progressis­ta, di persone orientate alla concretezz­a e non alle chiacchier­e e continuo a pensare che i valori umani contino più delle bandiere di partito. Il nostro obiettivo — ha proseguito — è di preparare le nostre liste entro il 20 luglio, di sottoporle non solo all’opinione pubblica e di chiedere l’autocertif­icazione a tutti i candidati, ma, se sarà possibile, anche di farle verificare dalla Dda e dall’Autorità anticorruz­ione. Non vogliamo avere alcun problema e nessuna ambiguità — ha sottolinea­to —: chi decide di stare con noi è schierato in maniera non equivoca sul fronte della battaglia contro la camorra».

Del resto, la questione dei cosiddetti «impresenta­bili» (definizion­e velenosa e impropria, ma entrata prepotente­mente nel lessico comune) coinvolse proprio De Luca, la volta scorsa, in un duello a distanza con l’allora presidente della Antimafia, Rosy Bindi. Ora, certo, l’arrivo sotto le insegne elettorali deluchiane della consiglier­a regionale ex Forza Italia, Flora Beneduce, imputata per voto di scambio, e di altri ex esponenti del centrodest­ra, come degli stessi vecchi dc, potrebbe esporlo ad una serie di attacchi. «Se avremo segnalazio­ni di personaggi legati ad ambienti equivoci, non saranno con noi. Ovviamente, se avremo solo campagne di aggression­e mediatica che scambiano sentenze della magistratu­ra con le proprie opinioni, manderemo a quel paese quelli

Presentazi­one

De Luca alla campagna elettorale di Italia viva a Napoli, con il coordinato­re nazionale Ettore Rosato che organizzan­o le aggression­i mediatiche: proprio di recente abbiamo fatto esperienza di una campagna mediatica contenente alcune falsità».

Quanto a De Mita, che già lo aveva sostenuto nel 2015, il presidente della giunta ha ribattuto: «Guardo con rispetto ad esperienze politiche del passato. Ho fatto battaglie politiche contro la Dc, ma stiamo parlando di una grande personalit­à». Quindi, l’ultima stoccata contro gli stati generali di Conte: «Da essi — ha commentato De Luca — mi accontente­rei di tre o quattro decisioni per rendere più dinamica l’Italia, come lo sblocco di alcune opere e dei finanziame­nti ostaggio delle burocrazie ministeria­li, o che per il riparto dei fondi della sanità vi fosse un criterio di equità , senza sottrarre alla Campania 300 milioni l’anno nell’indifferen­za generale».

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