Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Cinema, ritorno in sala Ecco i film targati Napoli
«La vacanza» di Enrico Iannaccone con Catherine Spaak, «La volta buona» di Vincenzo Marra, «Il ladro di cardellini» di Carlo Luglio e tanti esordi
I cinema riapriranno (finalmente) domani ma, a meno di un’inversione di tendenza, pochi sembrano puntare ancora sulle sale cinematografiche. Le sale cinematografiche sono chiuse dal 5 marzo. Da allora alcuni registi e produttori, per lanciare i loro film, hanno utilizzato le piattaforme streaming. È il caso di «7 ore per farti innamorare», con e per la regia di Giampaolo Morelli, all’esordio come regista, di «Tornare» di Cristina Comencini (film girato completamente a Napoli) e de «La verità», esordio di Giuseppe Alessio Nuzzo.
Esce ora ma non nelle sale «Nevia» di Nunzia De Stefano, presentato nella Sezione Orizzonti all’ultimo Festival dell’Arte cinematografica di Venezia, interpretato da Virginia Apicella e Petra Montecorvino e ambientato nei container di Ponticelli, che sarà visibile on demand su Sky da domani.
Non tutti i registi e i produttori hanno però scelto di abdicare alla proiezione dei loro film nelle sale, nelle arene all’aperto e nei drive-in. Ma quali sono i film napoletani che potremmo vedere da metà giugno in poi?
Innanzitutto quelli già presentati in prestigiosi festival internazionali; su tutti spiccano due pellicole presentate (con successo) all’ultima Festa del Cinema di Roma: «La vacanza» di Enrico Iannaccone con Catherine Spaak e Antonio Folletto, prodotto da Luciano Stella e Maria Carolina Terzi, e «La volta buona» di Vincenzo Marra con Massimo Ghini e Max Tortora.
Sono, invece, pronti da tempo «Il ladro di cardellini» di Carlo Luglio con Nando Paone e Ernesto Mahieux, Tonino Taiuti, Yuliya Mayarchuk e Pino Mauro; «Mai per sempre» di Fabio Massa con Cristina Donadio, Gianni Parisi, Yuliya Mayarchuk; «Rosa Pietra Stella» di Marcello Sannino con Ivana Nasti
(l’ex protagonista de L’amica geniale), Ivana Lotto, Fabrizio Rongione e Gigi Savoia e «Gelsomina Verde» di Massimiliano Pacifico con Maddalena Storaniuolo e Pietro Casella.
Da comprendere anche quali scelte adotteranno quei registi e produttori che hanno terminato le riprese e messo a punto anche il lavoro di post-produzione.
L’elenco di questi film è nutrito: «L’incredibile storia dell’isola delle rose» di Sidney Sibilia con Elio Germano, Matilda De Angelis, Fabrizio Bentivoglio, Luca Zingaretti e Francois Cluzet; «La tristezza ha il sonno leggero» , film d’esordio di Marco Mario de Notaris, con Serena Rossi, Stefania Sandrelli, Ciro Priello e Tonino Taiuti; «The walking liberty» di Alessandro
Rak, film d’animazione prodotto da Luciano Stella e Maria Carolina Terzi; «Ammen» di Ciro Villano con Maurizio Mattioli e Simone Schettino; «Il cattivo poeta» di Gianluca Iodice con Sergio Castellitto, «Da domani mi alzo presto» di Stefano Veneruso, nipote di Massimo Troisi, tratto dall’omonimo romanzo di Anna Pavignano, scritto dall’ex compagna dell’attore e regista di San Giorgio a Cremano e cosceneggiatrice di tutti i suoi film. Dulcis in fundo «Lacci» di Daniele Luchetti, dall’omonimo libro di Domenico Starnone ambientato a Napoli, con Silvio Orlando, Alba Rorwacher, Luigi Lo Cascio, Giovanna Mezzogiorno e Laura Morante.