Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Turismo, Campania ultima meta La scelgono 5 viaggiator­i italiani su cento. Proteste a Ischia: auto ancora libere di sbarcare

Effetti della pandemia, il nostro territorio dietro Puglia, Sardegna e anche Liguria Il 73,5 per cento dei vacanzieri partirà tra fine giugno ed agosto, per lo più famiglie

- Di Angelo Agrippa

La Campania entra solo per un soffio nella classifica delle prime dieci regioni scelte come meta estiva dagli italiani: soltanto cinque vacanzieri su cento. Il calo di arrivi si conferma «drammatico» e mette a rischio decine di attività. Capri punta sul lusso.

NAPOLI La Campania è tra le prime dieci regioni scelte da coloro che sono intenziona­ti a trascorrer­e un periodo di vacanza non lontano da casa. Ma prima della Campania vi sono ben altri territori. Per chi resta in Italia, infatti, le principali destinazio­ni dell’estate sono la Puglia (12,4%), la Sicilia (11%), la Toscana (10,6%), quindi il Trentino Alto Adige (7,2%), la Sardegna (6,5%) e l’Emilia Romagna (6%). Poi arrivano il Veneto (5,8%), la Liguria (5,7%), la Campania (5,1%) ed a pari merito la Lombardia e la Calabria (4,9%).

È quanto emerge dai dati del bollettino dell’Enit sul monitoragg­io delle conseguenz­e a breve termine della pandemia sul turismo. Enit ha interrogat­o un campione significat­ivo di italiani, oltre 3 mila, sull’intenzione di andare in vacanza nel periodo che va dal 21 giugno al 10 ottobre. Addirittur­a c’è chi se ne concederà ben due (il 41,4%), a fronte di un 27,5% che non potrà dedicarsi neanche un momento di pausa. Resta, invece, indeciso un italiano su quattro. Del 47,5% di italiani che partiranno in estate, la maggior parte quest’anno resta in patria (83%); mentre il 6,9% si recherà all’estero. Una residua parte (il 3%) avrà la possibilit­à di viaggiare sia in Italia, sia all’estero. La fase post Covid ha anche indotto a considerar­e il periodo di ferie in maniera più elastica rispetto a come tradiziona­lmente viene vissuto in coincidenz­a della stagione estiva. I viaggi, infatti, si allungano fino ad ottobre, distribuen­do così i flussi su periodi normalment­e definiti di bassa stagione. Ma quali sono le altre modalità che caratteriz­zeranno le vacanze in questa insolita fase post pandemia? Si parte con la famiglia (il 40,2%) e in coppia (il 46,2%) mentre solo il 16,1% viaggerà con gli amici. Il 73,5% dei vacanzieri italiani partirà tra fine giugno ed agosto, mentre il 26,5% sceglierà il periodo che va tra settembre ed ottobre. Oltre la metà dei vacanzieri italiani quest’estate opterà per il mare (il 59,8%). Ma va forte anche la vacanza naturalist­ica (scelta dal 30%). Segue la passione per la montagna (che coinvolge il 25,6% dei villeggian­ti) o la vacanza di pieno relax (scelta dal 25,5%). Mentre per il 23,2% il soggiorno estivo dovrà essere indispensa­bilmente declinato secondo le modalità tipiche dell’esperienza culturale: quindi con visite a musei, città d’arte e monumenti. Tra le altre motivazion­i di soggiorno più rilevanti ecco farsi spazio la vacanza enogastron­omica (13,6%) e quella esperienzi­ale del territorio (11,2%). Il turismo termale (10,1%), quello sportivo (6,9%) e d’avventura (6,8%). Non ci sono soltanto mare e montagna, il lago è preferito dal 4,5% dei vacanzieri, così il turismo cosiddetto rurale è scelto dal 3,8%, mentre la vacanza on the road con zaino in spalla dal 3,7%. Segnali di lievissima ripresa arrivano pure dall’estero: frena, infatti, il calo delle prenotazio­ni aeroportua­li nel periodo che va dal 1 giugno al 19 luglio. In particolar­e, la Germania passa da -88,4% a -86,1%, la Francia da -86,6% a -83,4%, i Paesi Bassi da -84,6% a -80,6%, la Russia da -91,2% a -90,4%.

E gli italiani che espatriera­nno? Non mancherà, di certo, chi deciderà di passare le

Ogni anno il provvedime­nto arrivava puntuale in prossimità della Pasqua Isole preda di vetture e moto, situazione insostenib­ile soprattutt­o nei weekend

sue ferie in qualche località all’estero. Tra le mete prevalgono soprattutt­o città e località dell’Europa mediterran­ea (il 37%). Una quota minore preferirà il nord Europa (il 29%) e l’Europa dell’Est (il 12,7%). Tra coloro che andranno in località extraeurop­ee, il 6,9% si recherà negli States; il 3% in Cina e Asia; il 2,7% nell’America Latina; lo 0,8% in Canada e lo 0,2% in Russia.

Secondo un’altra indagine, Coldiretti/Ixè, l’estate 2020 farà comunque registrare un calo di presenze del 13% rispetto allo scorso anno per effetto dell’emergenza Covid 19. Inoltre, un italiano su 4 (il 25%) sceglierà una destinazio­ne vicino a casa, all’interno della propria regione di residenza, nonostante il via libera agli spostament­i su tutto il territorio nazionale e all’estero.

«Se la spiaggia — spiega Coldiretti — resta la meta preferita, cresce il turismo di prossimità con la riscoperta dei piccoli borghi e dei centri minori nelle campagne italiane in alternativ­a alle destinazio­ni più battute, dal mare alle città d’arte. La stragrande maggioranz­a degli italiani in viaggio — precisano — ha scelto di alloggiare in case di proprietà, di parenti e amici o in affitto, mentre in difficoltà restano gli alberghi e i 24 mila agriturism­i italiani».

 ??  ?? Voglia di mare
Al lato, la spiaggia delle Saline, lungo la costa cilentana
Voglia di mare Al lato, la spiaggia delle Saline, lungo la costa cilentana
 ??  ??
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy