Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Ritiro, si va a Castel di Sangro Koulibaly, azzurri ancora in festa
De Laurentiis in Abruzzo per visionare campo e albergo Gattuso pensa al Verona: non va abbassata la guardia
NAPOLI L’onda lunga della gioia per la vittoria della Coppa Italia è ancora viva in casa Napoli ma Gattuso insiste nella missione di spostare la testa di tutti sul prossimo impegno contro il Verona. Alla cena di venerdì sera Gattuso ha elogiato i suoi ragazzi per la professionalità avuta nonostante le tante difficoltà, De Laurentiis ha ribadito che la stagione non è finita e che ci sono altre cose da conquistare.
Il patron ieri si è recato a Castel di Sangro, dove è stato accolto dal presidente della Figc Gabriele Gravina, dal 1984 al 2000 alla guida proprio della squadra locale, il governatore della Regione Abruzzo Marco Marsilio, l’assessore alle attività produttive Mauro Febbo e il sindaco Angelo Caruso.
Il motivo della visita realizzata in compagnia della moglie Jacqueline, del figlio e vicepresidente del Napoli Edoardo e del direttore sportivo Giuntoli è il prossimo ritiro. In virtù delle trasformazioni alla pianificazione del turismo create dall’emergenza coronavirus, per quest’anno è stato sospeso il contratto con la Val di Sole e la Regione Trentino-Alto Adige (la Fiorentina per il ritiro di Moena ha vissuto lo stesso destino). Ci sono delle difficoltà logistiche in Val di Sole nel traslare la consueta preparazione del mese di luglio a Dimaro nel periodo di fine agosto-inizio settembre, la fase che oscilla tra la fine della stagione in corso e l’inizio della prossima in cui dovrebbe svolgersi la preparazione.
De Laurentiis ha deciso di cautelarsi, ha visionato lo stadio Teofilo Patini di Castel di Sangro e l’Hotel Don Luis che potrebbe ospitare gli azzurri e ha pranzato in compagnia di Gravina, degli amministratori locali e della delegazione del Napoli al ristorante Materia Prima.
Le parti hanno avviato il confronto, l’ipotesi di un ritiro di una decina di giorni a Castel di Sangro è molto concreta, nel corso della prossima settimana potrebbero esserci delle novità.
Dall’atmosfera di montagna di Castel di Sangro al mare di Lacco Ameno, dove ieri all’albergo San Montano Ghoulam ha organizzato la festa per il compagno di squadra Koulibaly che ieri ha celebrato il suo ventinovesimo compleanno. Alla doppia festa in famiglia (compleanno anche della moglie Charline) hanno partecipato vari azzurri come Mertens, Milik, Malcuit, Ospina, Allan, Callejon, Malcuit e Ghoulam.
Gattuso accompagna il clima d’euforia ma pretende la massima concentrazione in campo durante gli allenamenti. «In quel momento sono il peggior nemico dei giocatori», ha rivelato Ringhio nell’intervista alla radio ufficiale. Il piano è conservare la brillantezza, negli ultimi due giorni i carichi di lavoro sono stati ridotti.
Ci sarà bisogno di tutti per reggere il tour de force e Gattuso valuta i candidati in vista della trasferta di Verona. Ospina vorrebbe riprendersi la porta, Manolas è pronto a rientrare, in mezzo al campo Demme e Zielinski sono diffidati, le forze vanno gestite, Allan e Elmas potrebbero rappresentare delle idee nelle rotazioni, Mertens ha affrontato le gare di Coppa Italia con un fastidio muscolare, scalpita Milik, anche Ghoulam potrebbe strappare almeno uno spezzone ritrovando il campo che gli manca dal 6 ottobre scorso. Sia Mertens che Milik sono diffidati, Lobotka venerdì è rientrato parzialmente in gruppo, è probabile che possa tornare a disposizione già per la sfida con il Verona.