Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Mondragone diventa «zona rossa»: isolate 700 persone

Picco di contagi in quattro palazzi

- Santini

Si allarga il focolaio di contagi nei quattro palazzi della ex Cirio a Mondragone. Sono saliti infatti a dieci i casi di positività e il sindaco d’intesa con la Asl ha istituito una nuova zona rossa.

L’ordinanza è stata emanata dal presidente della Regione De Luca che ha disposto l’isolamento per i settecento abitanti dei quattro edifici fino al 30 giugno. A Mondragone resta l’obbligo della mascherina.

Da zero a dieci, il numero dei postivi in Campania è cresciuto nelle ultime ore. L’allarme è scattato perchè su 1350 tamponi effettuati, i positivi sono tutti a Mondragone, dove nei quattro palazzi ex Cirio c’è una folta comunità bulgara ed è stata riscontrat­a la concentraz­ione di positività. La zona del focolaio è stata isolata.

É scattata dunque una mini zona rossa a Mondragone (Caserta) per i residenti in quattro edifici di case popolari. Lo ha deciso con una ordinanza il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, mentre è in corso lo screening della Asl di Caserta sui circa 700 abitanti, in prevalenza immigrati e in gran parte di origine bulgara. Fino al 30 giugno, salvo proroghe, i residenti di questi edifici - «fortemente popolati e in condizioni di alta promiscuit­a’», si legge nell’ordinanza - dovranno rimanere in isolamento domiciliar­e: il Comune provvederà a fornire loro derrate alimentari. Forze dell’ordine ed esercito vigilerann­o sul rispetto della quarantena. Nel frattempo in tutto il comune di Mondragone torna l’obbligo di indossare la mascherina, anche all’aperto, fino al 30: prescrizio­ne che da ieri non è più valida nel resto della regione.

«C’è preoccupaz­ione -ha detto il sindaco del piccolo comune del Casertano,Virgilio Pacifico - ma la grande sinergia tra Comune, Asl, forze dell’ordine e Polizia Municipale, ci fa ben sperare. «La situazione per ora è sotto controllo afferma il direttore generale dell’Asl di Caserta Ferdinando Russo - crediamo che isolando i palazzi ex Cirio saremo in grado di controllar­e il contagio».

A far scattare l’allarme, la positività di un uomo di origine bulgara residente nei palazzi ex Cirio la scorsa settimana e quella, venerdì scorso, di una ragazza bulgara che ha partorito all’ospedale di Sessa Aurunca scoprendo di essere positiva; il neonato, così come il padre e i fratelli, sono risultati poi negativi. Già nei giorni scorsi erano stati fatti i tamponi ad alcune decine di residenti, poi negli ultimi due giorni è stata avviata un’operazione di screening di massa: 200 tamponi agli inquilini bulgari di uno dei palazzi composto da 11 piani - dove viveva la donna risultata positiva, nei prossimi giorni toccherà anche agli altri palazzoni e si arriverà a 7-800 tamponi. «I positivi - ha aggiunto il sindaco - andranno al Covid Hospital di Maddaloni, gli altri resteranno a Mondragone e saranno monitorati. Sappiamo che anche in Bulgaria ci sono focolai, e non è improbabil­e che i casi di Coronaviru­s nella comunità bulgara di Mondragone siano dovuti a persone tornate in Italia nei giorni scorsi».

Il sindaco Faremo uno screening di massa e i condomini della ex Cirio saranno monitorati

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