Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Frecciata del governatore: c’è chi porta «seccia»
«Oggi in Campania possiamo dire che l’epidemia è sotto controllo e dunque siccome andiamo verso l’estate ci pareva ragionevole rendere facoltativo l’uso delle mascherine. Questo però non vuol dire che adesso ci togliamo le mascherine: intanto perché nei luoghi chiusi è obbligatorio indossarle, ma è obbligatorio anche nei luoghi dove ci sono degli assembramenti. Io continuo ad indossare la mascherina anche per dare un esempio, e invito famiglie e cittadini a fare altrettanto. Da oggi in poi è decisivo il senso di responsabilità delle singole persone». Il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, non aveva alcuna intenzione di parlare di politica ma soltanto di come il Coronavirus era stato battuto: «Siamo stati la Regione più rigorosa per le chiusure, e debbo dire che in Campania ci siamo salvati per questo. Noi abbiamo chiuso spazi pubblici 15 giorni prima del governo e di altre regioni: quando noi chiudevamo, in Lombardia e in altre regioni del Nord si brindava in piazza». Qualcuno gli chiede di Salvini e il governatore appare infastidito: «Dobbiamo prepararci all’ipotesi più pessimistica ed essere pronti per qualunque evenienza. Così si fa la programmazione. Noi guardiamo con fiducia alla ripresa, non è inevitabile che ci sia un ritorno dell’epidemia, poi c’è qualcuno che lavora a portare seccia «sfortuna», il riferimento è a Matteo Salvini, ndr - ma noi contiamo di scansarla».