Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Staffetta c’è Milik al centro dell’attacco
Il Napoli a Verona con una maglia speciale: celebra Mertens, ma lui parte dalla panchina
NAPOLI Mertens è un’arma molto importante pe r il Napoli, lo dimostra anche lo sforzo compiuto per il rinnovo del contratto, oggi al Bentegodi gli azzurri scenderanno in campo con una patch celebrativa sulla maglia: «All time top scorer» come avvenne per Hamsik. Mertens è un diamante da preservare, uno scattista, è necessario che sia brillante per far male alle difese avversarie. Contro l’Inter e la Juventus lo scugnizzo di Lovanio ha giocato convivendo con un’infiammazione al bicipite femorale sinistro. Le noie dell’affaticamento sono alle spalle ma in un periodo in cui si giocherà ogni tre giorni non si possono rischiare carichi eccessivi.
Milik è pronto, il rigore decisivo realizzato contro la Juventus gli ha dato tanto entusiasmo che ha condiviso con i suoi compagni sia alla cena di venerdì sera che alla festa di Koulibaly a Lacco Ameno sabato. Sia Milik che Mertens sono diffidati, quindi, anche la spada di Damocle del cartellino giallo che incombe su entrambi impone una “staffetta” richiamando i il dualismo Mazzola-Rivera del mondiale del 1970.
Milik dovrebbe partire dal primo minuto, all’andata realizzò una doppietta per una vittoria che poi in campionato è mancata per due mesi, fino al blitz di Reggio Emilia contro il Sassuolo.
Il Verona è una delle vittime preferite di Milik, contro la formazione gialloblù ha segnato tre gol, soltanto al Parma (cinque reti) e al Bologna (quattro) ha fatto più male. «Bisogna restare uniti e andare avanti, giochiamo ogni tre giorni, giochiamo tutti, voglio vedere il veleno», così Gattuso dopo la vittoria della Coppa Italia ha parlato ai suoi ragazzi. Si va avanti, quindi, con il turn-over mirato. Rientra Ospina tra i pali, sulla fascia sinistra Hysaj è in vantaggio su Mario Rui, torna Politano al posto di Callejon che sta discutendo con il Napoli per estendere il contratto fino a fine agosto.
«Ci aspetta un avversario in grande salute, che ha trovato il proprio equilibrio e che ha grossi stimoli derivanti dalla vittoria in Coppa Italia, ma noi cercheremo di essere il solito Verona», ha dichiarato Juric che a lungo ha rappresentato un’ipotesi concreta per la panchina azzurra ma Gattuso almeno per la prossima stagione ha spodestato ogni candidato. Il Verona è una squadra aggressiva, punta alla conquista della metà campo avversaria accettando i duelli individuali. Le caratteristiche dell’avversario hanno spinto Gattuso a considerare l’opzione Allan che non parte dal primo minuto dal 18 gennaio ma il brasiliano è uscito dall’allenamento con un piccolo problema alla caviglia destra. Non può essere al massimo, è probabile, quindi, che sia confermato Fabian Ruiz.