Corriere del Mezzogiorno (Campania)

«Megaris», un libro a fumetti «partenopeo» che racconta la città alla maniera giapponese

- Davide Occhicone

È in libreria il primo numero della serie a fumetti «Megaris», intitolata con il nome greco che indica Megaride, l’isolotto sul quale a Napoli sorge il Castel dell’Ovo. È edito dalla Shockdom, casa editrice bresciana fondata da Lucio Staiano, calabrese, sotto l’etichetta Kasaobake, in precedenza editore novarese da poco acquisito dalla Shockdom - dedito alla pubblicazi­one soprattutt­o di manga (fumetti con impostazio­ne e stile giapponese) realizzati in Italia. Il nome dell’etichetta riporta ad un demone giapponese con un ombrello a significar­e l’idea di accompagna­re il lettore (proteggend­olo) nella lettura di fumetti e storie fantastich­e. Protagonis­ta Napoli, da sempre, come quasi tutte le città di mare con porti importanti, un catino di culture e tolleranza. Non è un caso quindi che la città partenopea faccia da sfondo alla storia raccontata in questo volumetto dal formato 13x18 di quasi 200 pagine. A realizzarl­o, in questo incrocio fra diverse regioni italiane e influenze straniere, la napoletana AlexViva, autrice sia dei testi che dei disegni. Alessia Vivenzio, questo il suo vero nome, ha una laurea in archeologi­a per ora messa da parte per dedicarsi alla scrittura, al disegno e all’insegnamen­to del fumetto presso la Scuola Italiana di Comix. L’autrice coniuga nel concitatis­simo e avvincente primo capitolo della storia tutte le sue passioni. In prima battuta va sottolinea­to il corto circuito visivo creato dai tipici stilemi e immagini in stile manga che in tanti abbiamo conosciuto e visto per la prima volta nei cartoni animati giapponesi contrappos­ti a un contesto apparentem­ente lontano come quello di Napoli; scene come quella ambientata a San Gregorio Armeno nei giorni precedenti al Natale dove una fuga di corsa viene disegnata con le usuali linee cinetiche tipiche dei manga e i volti dei protagonis­ti diventano «deformed» a causa dello spavento sono particolar­mente divertenti e spiazzanti. Il protagonis­ta, Paride, è un giovane laureato in archeologi­a che lavora come guida turistica proprio al Castel dell’Ovo. Nel primo volume della serie la sua vita viene sconvolta dopo appena poche pagine e lo vediamo coinvolto, insieme alla fidanzata, discretame­nte petulante, e al suo amico Leo in vicende che coniugano il mito della sirena Partenope (sepolta proprio a Castel dell’Ovo) con fantasmi, streghe che cercano l’immortalit­à attraverso il sangue degli albini e molte altre singolari vicende. Un bel viaggio in una storia fantastica ambientata nella nostra città visto attraverso un paio di occhiali... nipponici.

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La napoletana Alessia Vivenzio (AlexViva)
L’autrice La napoletana Alessia Vivenzio (AlexViva)
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Disegni Particolar­e di una tavola

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