Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Tra e buon cibo Campania ancora

Il primato nell’ambiente e nell’enogastron­omia Uno scrigno di tesori d’arte e cultura da scoprire

- Anna Marchitell­i

Perla dopo perla la Campania è uno scrigno di tesori da scoprire. E le sue preziosità non riguardano solo la natura o l’arte, ma anche la storia, la tradizione, l’enogastron­omia. Scegliere di trascorrer­e le vacanze in questa regione vuol dire tuffarsi letteralme­nte nella bellezza. Da Napoli e Pompei alla Costiera amalfitana, passando per Capri, Procida e Ischia, gli occhi si deliziano, ma anche il palato viene coccolato con la pizza, la mozzarella di bufala, i pomodori di San Marzano e la sfogliatel­la, un buon bicchiere di Lacryma Christi e il limoncello di Sorrento a fine pasto. Un vero paradiso dei sensi che – è bene tenerlo a mente – rischia di ubriacare.

Estate vuol dire mare, e il mare più bello della Campania, quello che secondo l’analisi realizzata da Legambient­e e Touring Club Italiano ha meritato le “5 vele 2020”, si trova nel Cilento. La zona alle pendici del Monte Stella, che comprende Acciaroli e Pioppi

nel comune di Pollica , Castellaba­te, San Mauro Cilento e Montecoric­e, rappresent­a uno dei tratti di costa più pregiati d’Italia che vanta un’area marina protetta di rara bellezza attorno all’ isola di Licosa .

“Cinque vele” anche a sud del Cilento antico, nella zona che comprende San Giovanni a Piro, Centola-Palinuro, Pisciotta e Camerota: la presenza di un’area marina protetta, quella della Costa degli Infreschi, suggella la ricchezza paesaggist­ica e naturalist­ica. Seguono con “3 vele” il mare della Costiera amalfitana e dell’isola di Capri (Anacapri, Capri, Positano, Cetara, Amalfi, Vietri sul mare, Praiano), della costa di Elea (Ascea e Casal Velino), quella di Poseidonia (Paestum e Agropoli), del Golfo di Policastro (Sapri e Vibonati), della penisola sorrentina e Punta Campanella (Massa Lubrense, Vico Equense e Sorrento), e l’area marina protetta Regno di Nettuno (Ischia e Procida).

Ma la vacanza è davvero riSi lassante quando, oltre al mare e alle spiagge (i cui ingressi sia negli stabilimen­ti che nelle aree libere prevedono prenotazio­ni online e ingressi contingent­ati secondo le norme anticovid), c’è la possibilit­à di scoprire una bellezza artistica, storica e culturale . E in Campania c’è.

Si può passare per Napoli e scoprire i suoi celebri simboli come il Maschio Angioino e il Palazzo Reale, il museo e il real bosco di Capodimont­e, la certosa di San Martino, il Cristo velato nella cappella Sansevero e la catacombe di San Gennaro. .

possono visitare gli scavi archeologi­ci di Pompei ed Ercolano e farlo in tutta sicurezza grazie all’applicazio­ne “My Pompeii”, oppure fare escursioni sul Vesuvio e visitare la Reggia di Caserta, gioiello di architettu­ra di Luigi Vanvitelli.

Per non parlare dei borghi come vere e proprie terrazze sul mare: dal minuscolo Atrani, con la sua struttura medioevale intatta, a Positano, incastonat­a tra tornanti a picco sul mare, da Marina della Corricella, il borgo marinaro di Procida che secondo la Cnn è seconda tra le venti meraviglie d’Italia, a Conca dei Marini, tre chilometri di costiera costruiti su due livelli, tra scalinatel­le, limoneti e mare. Insomma, non ci sono dubbi, è ancora tanto “felix” questa Campania.

Reale e virtuale

Da visitare gli scavi archeologi­ci di Pompei ed Ercolano anche con l’app “My Pompeii”

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