Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Riccardo Pascucci Antonella Capuano
La sconfitta del maschilismo
Bella, alta, con un sorriso dolce e una figura elegante. Riccardo Pascucci vede per la prima volta Antonella Capuano una sera d’estate al Green Park: lui è impegnato in una partita di tennis, lei è con le amiche in giro per locali. Riccardo ha 30 anni, Antonella appena 18. É una ragazzina ma, contro ogni logica, lui se la ritrova spesso in testa. Entrambi sono posillipini e hanno amici in comune: gli capita di incontrarla in giro e gli piace sempre di più. Un paio di anni dopo, il 21 ottobre 2011, Riccardo chiede al più giovane dei suoi fratelli, Lorenzo, di invitarla al suo party di compleanno. Durante la festa la avvicina, esibisce un sorriso smagliante e non la molla per tutta la sera: alla fine la invita all’inaugurazione de La Mela. Da allora non si separano più e le differenze che li dividono, non solo di età, appaiono in fondo superabili. Lui è un commercialista e, dopo una serie di esperienze in società internazionali, è tornato a lavorare nello studio paterno di cui è socio. Lei studia Scienze della Comunicazione e vuole fare carriera nel mondo della moda. Lui sa, per istinto, che deve lasciare che lei si realizzi. C’è una vena «maschilista» ne i suoi pensieri più profondi, ma si impone di tenerla a bada. Antonella ha prospettive professionali e ambizioni precise e, dopo la laurea, parte per Milano alla ricerca di esperienze e formazione. Arriva a lavorare con Giorgio Armani, Versace e altre aziende del quadrilatero della moda e nei weekend Riccardo la raggiunge, oppure lei torna a Napoli. Nel tempo libero se ne vanno in giro per il mondo: i viaggi sono la loro passione. In occasione del loro quinto anniversario lui getta il cuore oltre l’ostacolo e, con in tasca un «solitario» di famiglia, vola a Milano. Lei si aspetta un regalo, ma non immagina altro. É quasi delusa di non aver ricevuto un pacchetto durante la serata trascorsa a bere bollicine. E così quando a casa lui si inginocchia e, sulle note di «Someone like you», le chiede di sposarla fa fatica a trattenere le lacrime. E accetta. Trascorrono il fine settimana a spasso per le cantine della Franciacorta prima di annunciare le nozze che organizzano nella villa di famiglia a Maratea. É il loro posto del cuore, dove entrambi trascorrono le vacanze sin da piccoli e dove festeggiano il sì, lungo un intero weekend, con duecento amici. É fine luglio del 2017. Dopo tre anni, subito prima del lockdown, arriva Ettore e Antonella si ritrova immediatamente risucchiata dal ruolo di mamma. Riccardo ci mette più tempo a carburare e a entrare in confidenza con le incombenze che spettano ad un padre. E scopre presto che, allattamento naturale a parte, sono analoghe a quelle materne. Così accetta di misurarsi con la sfida della reciprocità, per concedere aa Antonella tempo e spazio e la possibilità di puntare a nuove ambizioni. Compresa quella di allargare ancora un po’ la famiglia, fra sorrisi, nuove organizzazioni e responsabilità condivise.
” L’appuntamento Lui la nota subito Ma solo dopo due anni la invita a uscire