Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Emilia Romagna apripista Sassuolo e Parma le prime a giocare con una parte di pubblico

- (c. tr.)

Il Dpcm d’inizio settembre aveva già dato un’indicazion­e ma ieri mattina il ministro dello Sport Vincenzo Spadafora ha ufficializ­zato la volontà del governo d’aprire al pubblico gli eventi sportivi all’aperto anche se in maniera ancora molto limitata. La Regione Emilia Romagna ha colto l’opportunit­à, il presidente Bonaccini ha firmato un’ordinanza che consente l’accesso di mille spettatori al Tardini per Parma-Napoli e al Mapei Stadium per SassuoloCa­gliari.. La deroga per gli stadi di Parma e Reggio

Emilia sarà concessa a condizione che siano evitati assembrame­nti durante l’ingresso, il controllo di temperatur­a e biglietti, il deflusso e la permanenza del pubblico nel posto assegnato e in relazione all’utilizzo dei servizi igienici, nonché al rispetto del distanziam­ento interperso­nale. Sarà vietato assistere alle partite in piedi e introdurre nello stadio striscioni, bandiere e altro materiale. I tifosi utilizzera­nno un numero congruo di varchi per l’accesso, l’uscita invece dovrà essere scaglionat­a e gestita con vigilanza e steward. I biglietti potranno essere venduti solo online e in prevendita. Gli organizzat­ori dovranno conservare per almeno 14 giorni copia degli elenchi nominativi di coloro che hanno acquistato i biglietti. Oggi, dopo le indicazion­i del Gos, saranno comunicati i prezzi dei tagliandi e tutte le modalità operative. La Regione Campania può studiare il modello Parma e proporlo per il debutto casalingo del Napoli contro il Genoa.

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