Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Osimhen spacca partite: ora tutti a studiare le mosse per fermarlo
Victor Osimhen, 21 anni, ha spaccato la monotonia della partita di Parma. Al suo ingresso in campo al posto di Demme ha anche minato le certezze di Gattuso che confida nel centrocampista italo-tedesco. Il tecnico calabrese sa anche però che con Osimhen può variare il gioco, almeno se ne è convinto e ora dovrà studiare anche come supportarlo.
Se basteranno cioè i soli Fabian e Zielinski che a Parma non hanno mostrato il loro volto migliore. Il nigeriano è la scheggia impazzita del campionato italiano. Il suo impatto è stato devastante. Velocità, dribbling, dialogo con i compagni e attacco alla profondità. Tutto quello che è mancato nel primo tempo con il Parma e che magicamente è riapparso nella ripresa. Osimhen è stata la piacevole sorpresa del campionato . La novità che ha segnato la prima giornata di una serie A avara di gol e di emozioni. Una piacevole aria di freschezza che ha inebriato il gioco azzurro. È atteso da test più probanti perché il Parma ha mostrato grosse lacune nel reparto difensivo. Ma se le premesse sono queste il nigeriano sarà davvero l’uomo da temere per le difese avversarie del campionato. Il primo ordine di ogni allenatore nella massima serie sarà quello di raddoppiarlo.
È l’unico modo per fermarlo perché se gli lasci spazio ti lascia sul posto grazie alla sua progressione. Attacca gli spazi come pochi e la sua velocità di pensiero ha davvero impressionato. Entra e propizia il gol di Mertens. Mette nelle condizioni Insigne di colpire un palo dopo uno scambio di tacco e lascia senza fiato gli avversari Si sono sprecati i paragoni con Cavani (lo hanno fatto gli stessi calciatori del Napoli, ndr), ma è totalmente diverso.
Del Matador ricorda la grande forza fisica e la voglia di spaccare il mondo. Gli è mancato solo il gol, ma arriverà. Sembra un predestinato, uno che ha confidenza con il pallone e presto si consacrerà nel football mondiale: «Con lui è facile – ha detto Gattuso –. Ha una marcia in più, è quel giocatore che riesce a dare velocità e profondità. Mi ha colpito da subito per il suo grande carisma, è un ragazzo serio che non dimentica da dove viene, ha perso i genitori da bambino, è un giovane con una testa da quarantenne. Sono sicuro che resterà con i piedi per terra e continuerà a lavorare bene».
Questo è quello che si augura anche il Napoli che potrebbe aver scoperto il vero crack di mercato, pagandolo a peso d’oro. Ma ora comincia a brillare e ogni giorno che passa il diamante, per ora grezzo, può diventare sempre più prezioso.