Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Regione, la svolta dei Cinque Stelle

Ciarambino: nessuno sconto ma non faremo un’opposizion­e urlata e avanzeremo proposte

- Cuomo

«Non faremo sconti, ma il momento è difficile e impone a tutti responsabi­lità. La nostra non sarà un’opposizion­e urlata, ma basata sulle proposte. Speriamo che De Luca voglia ascoltarci. Per il Comune di Napoli vogliamo costruire un progetto credibile, dialogando anche col Pd». Così Valeria Ciarambino, leader del M5s in Consiglio regionale.

«Condurremo un’opposizion­e

NAPOLI responsabi­le, senza sconti, ma certamente non urlata, aperta alla collaboraz­ione. Speriamo di trovare l’ascolto da parte di De Luca che nella scorsa legislatur­a non c’è stato». Così Valeria Ciarambino, leader del Movimento Cinque stelle in Consiglio regionale, sintetizza il cambio di passo che il suo partito si accinge a compiere nella legislatur­a che sta per iniziare.

Dimezzamen­to dei voti e quasi dimezzamen­to della percentual­e. Si sente di fare un minimo di autocritic­a?

«Una riduzione del consenso c’è stata. Ma bisogna ricordare che qui in Campania si è svolta la battaglia elettorale più difficile d’Italia. Alcuni sondaggist­i mi avevano pronostica­to una fuga di voti verso De Luca, attraverso il meccanismo del voto disgiunto. Alla fine ho totalizzat­o 22 mila voti più della lista. In cinque anni ho prodotto più di tutti. Vuole dire che gli elettori premiamo il lavoro sul territorio. Spero allora che anche la vicenda nazionale sia più attenta ai territori, che venga dato spazio anche ai consiglier­i regionali che hanno un reale e forte rapporto con i territori».

Col senno di poi non c’era proprio margine per un accordo col centrosini­stra?

«Un tentativo di costruire un‘alternativ­a alla vecchia politica l’abbiamo fatto. Io ho messo in discussion­e anche la mia candidatur­a alla presidenza. Poi il centrosini­stra si è arroccato sul nome di De Luca».

Nonostante l’emorragia di voti, vi ritrovate in sette in Consiglio regionale. Come intenderet­e svolgere il ruolo di opposizion­e?

«In conseguenz­a del boom di De Luca e della liquefazio­ne del centrodest­ra torniamo in consiglio con la stessa forza. Ritorniamo con 5 anni di esperienza in più e avendo imparato come funzionano le dinamiche politiche. Nel frattempo il M5s è andato al Governo nazionale, ha dato vita all’attuale maggioranz­a col Pd. Soprattutt­o, entriamo in Consiglio in un momento drammatico per la Campania afflitta da una crisi sanitaria e socio economica gravissima. È il momento della responsabi­lità. Spero che ci venga consentito di collaborar­e. Non sarà un’opposizion­e urlata ma di merito a tutto quello che calpesta la legalità e la dignità della nostra terra. I nostri valori sono valori irrinuncia­bili, ma declinabil­i anche con maggiore spirito di responsabi­lità».

Tra mille critiche si sente di riconoscer­e un merito a De Luca?

«A febbraio De Luca era pronto a essere pensionato dal suo stesso partito. Ma lui ha dimostrato che le partite in politica vanno giocate fino in fondo. È una lezione che ho imparato».

In un’intervista al “Corriere del Mezzogiorn­o” lo storico Paolo Macry ha immaginato un rapporto di alleanza più organico tra il M5S e il Pd. Alla Regione Campania dopo la netta contrappos­izione elettorale questa ipotesi appare attualment­e irrealisti­ca. Fin dove potrete spingervi?

«Le nostre forze politiche si troveranno a fianco ogni qual volta che si può portare un contributo. Cercheremo di fare da sponda col Governo nazionale nel quale annoveriam­o ministeri importanti come lo Sviluppo Economico e il Lavoro che possono avere un ruolo determinan­te nel rilancio della Campania».

Quanto conterà l’eventuale vittoria a Pomigliano d’Arco, dove Pd e M5s corrono insieme?

«Il dato odierno delle Comunali indica che dove ci sono progetti di valore con candidati sindaci riconosciu­ti o vinciamo al primo turno o andiamo al ballottagg­io con percentual­i significat­ive. A Pomigliano tengo particolar­mente. Io non creo nelle alleanze in astratto. L’alleanza va fatta questo i cittadini la comprendon­o».

Tra meno di un anno ci saranno le Comunali di Napoli. Ci sarà possibilit­à di incontro col Pd e se sì con quali paletti?

«In questo momento ci dobbiamo concentrar­e sulla Campania. EE credo che lo stesso

De Luca debba farlo senza considerar­e la Regione un trampolino per altri traguardi. Detto questo, Napoli ha bisogna di una storia nuova, dopo aver vissuto l’inesistenz­a dei servizi essenziali. Vogliamo esserci e dare il nostro contributo, vogliamo costruire una vera alternativ­a anche insieme ad altri». Anche col Pd?

«Non lo escludo. Immagino che un progetto come quello immaginato per la Campania possa trovare attuazione a Napoli».

Nella scorsa legislatur­a regionale non eravate presenti all’interno dell’ufficio della presidenza del Consiglio. Rivendiche­rete uno spazio in quanto parte dell’opposizion­e?

«Rivendicar­e non è la parola giusta. Mi aspetto che ci sia lealtà istituzion­ale verso la prima forza politica dell’opposizion­e. Sia chiaro, nessuna spartizion­e».

Su quali temi potrebbe determinar­si una convergenz­a con la maggioranz­a?

«Lo sviluppo, l’attenzione alle piccole e medie imprese che sono in grande sofferenza, alle risorse della green economy. Bisogna cogliere tutte opportunit­à contemplat­e nel Recovery fund. Vogliamo contribuir­e alla definizion­e dei progetti su cui investire. Dobbiamo evitare che i nuovi fondi facciano la fine di quelli europei».

Oggi la Campania vive una grave crisi È l’ora della responsabi­lità Spero che ci venga consentito di poter collaborar­e

Condurremo un’opposizion­e decisa, certamente non urlata Speriamo che De Luca possa considerar­e le nostre proposte

Le Comunali di Napoli «Vogliamo contribuir­e a creare un’alternativ­a seria anche insieme ad altre forze politiche»

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