Corriere del Mezzogiorno (Campania)
«Non poteva pensarci prima delle elezioni?»
NAPOLI «Ora torneranno i proclami e i lanciafiamme». Gennaro Piccirillo, coordinatore del movimento studentesco Link Napoli, non ha dubbi sulle dinamiche che hanno riportato all’obbligo di indossare le mascherina all’aperto.
«Negli ultimi mesi si sono messe da parte scelte di contenimento che rendono scontenta la popolazione. Lo stesso De Luca ha deciso così perché adesso fa comodo cavalcare l’onda di un problema che ha determinato, in parte, la sua rielezione. La cosa che lascia sconcertati», continua Piccirillo, «è che la pandemia esiste da febbraio: perché non è stata presa questa decisione, giusta, durante il periodo estivo e durante la campagna elettorale? Se c’è un problema di pandemia, e mi pare che esista, serve costanza. In primavera con numeri del genere si è agito diversamente per contenere il contagio».
Secondo Piccirillo, la generazione di giovani e studenti che vive questa condizione sarà «quella che soffrirà di più». «Il clima di distensione è sbagliato, ma è altrettanto equivoco considerare una generazione di ragazzi come irresponsabile. Sarà impossibile tornare alla normalità perché nelle università e nei luoghi di aggregazione questa non c’è più», afferma il rappresentate. «Subiamo gli effetti socio-economici di questa pandemia per il poco peso politico ed economico. Che appartiene ai “più grandi”. Il ping-pong sulla riapertura dei locali è stato al centro del dibattito, ma i focolai veri erano nelle fabbriche».
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I locali al centro del dibattito, ma i focolai veri erano nelle fabbriche