Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Sara raccoglie fondi con le collanine Al Pausilipon nascerà una sala giochi

La madre della bambina in cura: le nostre creazioni richieste anche dall’estero

- Walter Medolla

NAPOLI Hanno superato i confini nazionali le collanine di Sara, la bimba napoletana con sindrome di Down che durante il lockdown ha scoperto di essere malata di leucemia. Nel periodo di degenza, insieme a sua mamma, ha iniziato a realizzare lavoretti, un po’ per ingannare il tempo che nel reparto di ematologia dell’ospedale Pausilipon sembra essere fermo, un po’ con l’intento di fare qualcosa per gli altri. Ma la sua piccola produzione, mano mano che il tempo passava, ha iniziato a prendere una piega inaspettat­a e le richieste per acquistare le sue creazioni sono decuplicat­e nel giro di pochi giorni.

«In meno di un mese ci siamo trovate a gestire migliaia di richieste e di ordinazion­i spiega Daniela Paura, la mamma di Sara -. Ci hanno contattato da Venezia, Milano, addirittur­a da Londra e dalla Germania, siamo state inondate di affetto». Le creazioni di Sara sono nate quasi per caso, ma con uno scopo ben preciso: quello di aiutare gli altri. «Quando abbiamo deciso di chiedere una donazione di €10 per ogni collanina realizzata da mia figlia - prosegue la signora Paura - abbiamo pensato di devolvere i soldi raccolti per migliorare le condizioni e la qualità di vita dei bimbi che sono costretti alle degenze all’ospedale Pausilipon. E così, insieme al personale medico, ai dirigenti e agli infermieri abbiamo immaginato di poter ristruttur­are e rendere migliore la sala giochi del reparto di ematologia. È proprio di ieri la notizia che la direzione sanitaria ha già approvato il progetto e così, con i primi soldi raccolti con la vendita delle creazioni di

Sara, riusciremo ad allestire una nuova stanza giochi, colorata e, speriamo, piena di energia». I lavori dovrebbero iniziare a breve e terminare entro Natale, e la stanza sarà piena di giochi per tutti i bambini di ogni fascia d’età. «A questa pazza avventura prosegue Paura - hanno deciso di partecipar­e sostenendo­ci anche diversi personaggi del mondo dello spettacolo, da Monica Sarnelli a Sal Da Vinci, sono stati carinissim­i».

Da quando Sara ha iniziato a produrre le sue creazioni, sono migliorate anche le sue condizioni di salute. «Ha iniziato di nuovo a sorridere, a scherzare e a vocalizzar­e, che è il suo modo di parlare». A Sara oltre alle continue richieste di collane arrivano anche tantissimi materiali: collanine, fili in nylon, ciondoli. «In ogni modo tante persone hanno deciso di essere al nostro fianco - conclude Daniela Paura -. Vorremmo ringraziar­le una ad una, ma sono davvero tante».

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Con il sorriso La piccola Sara, ricoverata al Pausilipon, con la mamma Daniela Paura e un cesto pieno di creazioni oggi richieste dall’Italia e dall’estero

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