Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Quirante Rives cittadino di Napoli: «Commosso»
L’ex direttore del Cervantes firma un romanzo sul giacobino Domenico Cirillo
«È una profonda emozione, sono commosso». José Vicente Quirante Rives diventa oggi cittadino napoletano, siglando così un amore di lunga data. Già direttore del Cervantes in una felice e fertile stagione, Quirante Rives ha fatto di Napoli il centro dei suoi interessi letterari, continuando a seguire la cultura e la vita napoletane da lontano, quando è tornato in Spagna dopo l’incarico italiano.
Ma come nasce questa viscerale passione? «Non so davvero, anzi vorrei saperlo anche io... ma non c’è un motivo né una logica... io stesso mi sono posto spesso la domanda, ma non ho trovato motivi, questo amore non sempre ha giovato alla mia carriera, ma certamente mi è servito da scrittore, per me è come un movimento intellettuale con Napoli al centro che di sicuro ha riempito buona parte della mia vita. Sono 25 anni: è un rapporto lungo e non prevede divorzio».
La cerimonia di conferimento dell’onorificenza si terrà oggi alle 11 nella Sala dei Baroni del Maschio Angioino. Dopo il saluto dell’assessore alla Cultura del Comune di Napoli, Eleonora de Majo, il giornalista e scrittore Piero Antonio Toma, promotore dell’iniziativa, leggerà la laudatio che illustra i meriti di Quirante Rives nei riguardi della storia, dell’arte e della cultura di Napoli. Quindi il sindaco Luigi de Magistris consegnerà la medaglia e il diploma al nuovo cittadino onorario.
Quirante Rives, classe 1971, è scrittore e avvocato, laureato in filosofia, fondatore a Madrid della casa editrice Partenope (che pubblica prevalentemente autori napoletani) e direttore dell’Istituto Cervantes di Napoli dal 2005 al 2010. Per Dante & Descartes ha pubblicato «L’Averno e il cielo. Napoli nella letteratura spagnola e ispanoamericana» (con Teresa Cirillo, 2007) e Ramòn. Scritti napoletani di Ramòn Gòmez de la Serna (2010). Per Tullio Pironti Elogio del caffè al bar (2009) e Viaggio napoletano in Spagna (2016). Per Grimaldi & C. Napoli spagnola (2010) e Vesuvi (2017).
Il suo primo romanzo, Ombra e Rivoluzione, dedicato a Domenico Cirillo, uno dei giacobini del 1799, appena tradotto e pubblicato da Colonnese, verrà presentato nel Museo delle Arti sanitarie dell’Ospedale degli Incurabili mercoledì 30 alle 18. «Ho lasciato tutto per scrivere questo romanzo», racconta l’autore, «ed è l’ennesimo atto di amore per Napoli». La passione non accenna a spegnersi e la città oggi risponde.